IL ROMANISTA (M. MACEDONIO) - Nel ripercorrere la carriera di allenatore di Claudio Ranieri ci si imbatte in più successi di quanti si sia soliti attribuirgliene. Costituiscono infatti un successo già le due promozioni consecutive, ottenute nellarco dei tre anni alla guida del Cagliari, quando il tecnico portò i sardi dalla C alla A. Unimpresa che si lega alla conquista di un primo trofeo, benché minore,
Da allora, e fino al 2005, il percorso del Ranieri allenatore è tutto allestero. Si parte dalla Spagna con lesperienza al Valencia. Anche qui, risultati importanti. Il primo anno conquista la partecipazione alla Coppa Intertoto, che vince, garantendosi quella alla Coppa Uefa, mentre lanno successivo arriva quarto, staccando pur sempre il biglietto per la Champions League, ma alzando il primo trofeo estero, la Coppa del Re (la Coppa nazionale spagnola), battendo in finale per 3-0 lAtletico Madrid, la squadra dalla cui panchina il tecnico riparte lanno successivo. Degli anni londinesi, e dei risultati comunque lusinghieri - che li hanno accompagnati, abbiamo già detto. Il resto è storia recente. E tanto per rimanere in tema di secondi posti, come non ricordare quello che era già nelle mani della Juventus prima che la società bianconera lo esonerasse a due giornate dal termine. E, purtroppo, quello al quale la Roma si è dovuta piegare lo scorso anno dopo la sconfitta casalinga con la Samp. Ma pur sempre al cospetto di una squadra stellare, il cui triplete non offusca, ma semmai esalta una stagione condotta in modo esemplare dai ragazzi di Ranieri.