Ragazzi fuori

19/06/2010 alle 11:21.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Se per alcuni giovani, vedi il gruppo di Stramaccioni, il futuro si prospetta roseo, per altri invece può attendere. E’ chiaro che si parla di tipologie di calciatori completamente differenti: da un lato ragazzi che hanno il sogno di diventare professionisti opposti a chi invece atleta professionista già lo è ma che almeno al momento non rientra nei piani della prima squadra

A Trigoria va di moda il vintage (età media pari a 29,25: dati LAROMA24.IT) e così, eccezion fatta per Rosi (classe ‘87) rientrato alla base per fare il vice-Cassetti, ben otto under 25 - Andreolli, Antunes, Barusso, Curci, Cerci, Okaka, Faty e Motta - e un under 26, Guberti, sono destinati a cercare fortuna altrove. Alcuni hanno avuto la loro chance - Cerci, Andreolli e Motta per il quale ieri è arrivata una brusca frenata dell’Udinese: le parti si rivedranno mercoledì ma è probabile, visto il dietrofront della , che possa esser rinnovata la comproprietà - e l’hanno fallita.

Altri (Okaka, Barusso, Antunes e Faty) vengono considerati ancora acerbi e verranno utilizzati per arrivare a qualche elemento (Knezevic?) da inserire in rosa. Qualcuno (Curci), invece, lo si vuole valutare ancora una stagione in serie A e per questo motivo ieri si è dato l’ok affinché possa cimentarsi da titolare con la Sampdoria sia in campionato che, preliminari permettendo, in . Non va dimenticato anche chi (Guberti) potrebbe esser sacrificato per introitare parte di quei soldi che possano poi permettere di completare il resto delle operazioni in entrata: , Sampdoria e sono alla finestra.

Di questo particolare club - che va dai 21 anni di Okaka ai 25 inoltrati di Guberti - oltre al già citato Rosi, si salva il solo Menez (classe ’87) che grazie ad una buona seconda parte di stagione si è garantito la conferma. Gli altri nove, sono patrimoni che per ora non hanno risposto alle attese. Andando a sommare le loro presenze (134), il totale corrisponde di media a meno di 15 gare ciascuno (la maggior parte spezzoni) che precipita a 11, se vengono tolte le volte (56) che sono scesi in campo Curci e Guberti, gli unici capaci di ritagliarsi una continuità d’impiego. C’è poi chi i 26 anni li ha superati da un pezzo. E’ il caso di Baptista che dal ritiro del Brasile ha anticipato i saluti: «Il primo anno ho fatto bene ma il nuovo allenatore non mi ritiene adatto al suo gioco. Non so se resterò alla Roma».

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