Insulti antisemiti: Lotito in Sinagoga, nessun esponente della comunità ebraica presente. Il Presidente: "Non accetto strumentalizzazioni sull'apertura della Sud a 1 euro" (FOTO e VIDEO)

24/10/2017 alle 18:04.
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DA LUNGOTEVERE DE' CENCI MDR - Dopo lo scandalo scoppiato per gli adesivi antisemiti lasciati dai tifosi della Lazio in nell'ultimo match contro il Cagliari, Claudio Lotito, insieme a Felipe Anderson e Wallace, si recherà stamattina alla Sinagoga di Roma per dissociare la società biancoceleste dai fatti accaduti.

12.00 - Arriva Lotito in Sinagoga, insieme a Felipe Anderson e Wallace, facendosi largo tra la folla di cronisti e fotografi. Da sottolineare la mancata presenza in loco dei maggiori esponenti della comunità ebraica di Roma. Queste le parole del Presidente della Lazio: "Noi oggi siamo qui per dare la nostra forma di dissenso ad ogni forma di antisemitismo e razzismo. La maggior parte della nostra tifoseria condivide i valori della società. Annuncio oggi ufficialmente che la Lazio promuoverà un'iniziativa annuale organizzata per giovani tifosi della Lazio nel numero di 250 proprio per educarli a quanto successo che deve essere un monito per il futuro, organizzeremo un viaggio ad Auschwitz. Combatteremo come sempre fatto questi fenomeni, vogliamo fare chiarezza attraverso la ricostruzione delle telecamere e chi ha stampato e costruito artatamente questi adesivi. Da quando sono presidente io non sono più comparsi né striscioni, né cori razzisti o antisemiti e xenofobi". A margine, Lotito ha aggiunto: "Non accetto strumentalizzazioni sull'apertura a della  con biglietti a 1 euro".

 

11.30 - Arriva il della Lazio, Manzini, con una corona di fiori che riporta la dedica di Lotito ai fratelli ebrei.

 

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