LA SFIDA NELLA SFIDA: Tachtsidis vs Kone

24/01/2013 alle 17:08.

LAROMA24.IT – La Roma non vince in campionato dalla partita contro il Milan del 22 dicembre 2012. Da quel giorno è arrivato un solo punto in 3 giornate: troppo poco per una squadra che ha ancora una minima speranza di raggiungere il terzo posto

I giallorossi nell’anticipo domenicale contro il possono solo vincere. Per farlo mister Zeman, in assenza di , affiderà la regia del centrocampo al giocatore più criticato negli ultimi tempi: Panagiotis Tachtsidis. Il numero 77 non sarà l’unico greco in campo; tra le file dei bolognesi scenderà in campo un altro Panagiotis: Kone, anche lui, come il connazionale della Roma, di professione fa il centrocampista.

Entrambi abituati a giocare nella linea mediana del campo interpretano in ruolo in maniera differente. Tachtsidis ha iniziato la carriera come trequartista ma oggi, così come era abituato l’anno scorso nel Verona di Mandorlini, viene schierato da mister Zeman nella posizione di regista davanti la difesa. Dal suo piede mancino deve ripartire l’azione secondo i dettami tattici impostagli dal boemo: massimo due tocchi verticalizzando in maniera veloce verso la porta avversaria. Dotato di un buon fisico (alto 191 cm) è sembrato ancora troppo impacciato con il pallone tra i piedi e lento nel far ripartire l’azione. Kone ha caratteristiche più offensive rispetto al romanista e non disdegna il tiro verso la porta avversaria: 3 gol in 16 incontri stagionali. Il numero 33 bolognese può giocare indifferentemente in un centrocampo a 3 o a 4 e può essere impiegato anche dietro le punte. I due in comune hanno anche l’AEK Atene: entrambi, infatti, devono l’esordio tra i professionisti proprio alla società greca.

TACHTSIDIS – Il Panagiotis romanista nasce a Nauplia il 15 febbraio 1991. Inizia la sua carriera nelle giovanili dell’AEK che lo promuove in prima squadra nel 2007. Le tre stagioni ad Atene gli valgono la chiamata dell’Italia: nel 2010 viene acquistato dal . Con i liguri non disputerà neppure una partita e, dopo l’esperienza al Grosseto, viene prelevato in prestito dal Verona. In gialloblù disputa una grande stagione in Serie B: è l’anno del miracolo del di Zeman. Il boemo lo nota e, appena arrivato a Roma, chiede e ottiene il mancino. Nonostante la fiducia del tecnico, Panagiotis non è riuscito a convincere la platea romanista: complice anche l’infortunio di , il greco a ha la possibilità di far intravedere le doti che hanno convinto la dirigenza romanista ad acquistarlo.

KONE – L’altro Panagiotis è nato a Tirana (naturalizzato greco) il 26 luglio 1987. L’esordio con l’AEK avviene nel 2006. 24 presenze e 2 gol in altrettante stagioni non gli valgono la conferma così, nel 2008, viene ceduto all’Iraklis. In Italia arriva nel 2010 grazie al Brescia. Nonostante la retrocessione in Serie B, le prestazioni di Kone sono positive: 31 presenze e un gol. Il crede in lui e lo acquista in comproprietà dalle rondinelle. Questo è il secondo anno in rossoblù. Tra i suoi gol più belli è presente sicuramente quello agli ottavi di finale contro il al San Paolo: una rete in sforbiciata che ha portato il ai quarti poi persi contro l’Inter.

NAZIONALE – Kone è in pianta stabile della nazionale maggiore dal 2010 anche se non ha preso parte agli Europei del 2012. E’ stato raggiunto da Tachtsidis per l’amichevole della Grecia contro l’Irlanda. In quell’occasione il bolognese ha visto giocare il romanista, partito titolare alla prima chiamata, dalla panchina.

Marco Iannelli

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