Stek o Goicoechea. Il dubbio del boemo

08/12/2012 alle 11:34.

CORSERA (G. PIACENTINI) - La buona notizia è che con i rientri di Lamela, Stekelenburg e Taddei sono tornati tutti a disposizione di Zeman, quella «cattiva» è che il boemo avrà parecchie difficoltà nel decidere la formazione da mandare in campo contro la Fiorentina.

Ad eccezione della difesa, dove la linea formata da Piris, Marquinho, e Balzaretti — con 5 vittorie in altrettante partite — si può ormai definire quella titolare, Zeman dovrà risolvere ballottaggi in tutte le zone del campo, a cominciare dalla porta. Stekelenburg manca dalla gara di Parma e nelle successive cinque gare con Goicoechea tra i pali la formazione giallorossa ha ottenuto 4 vittorie e la sconfitta con la Lazio. Derby a parte, l’uruguaiano ha dimostrato affidabilità e vive un momento di grande entusiasmo. Stato d’animo diametralmente opposto quello dell’olandese, che prima dell’infortunio era titolare e ora rischia di non esserlo più. I dubbi più grandi però ci sono in mezzo al campo.

«Per me non esistono le gerarchie» ha detto ieri Zeman, che finora lo ha dimostrato con esclusioni eccellenti (, Osvaldo e ) e lanciando giovani che a inizio stagione erano considerati riserve: con 14 presenze è l’unico insostituibile del centrocampo e Tachtsidis è diventato per il boemo un punto di riferimento. Saranno Bradley e a litigarsi la terza maglia perché il bosniaco ha fatto ricredere Zeman e potrebbe essere riproposto nel tridente offensivo se Lamela, che ha svolto solo due allenamenti con i compagni, dovesse partire dalla panchina. Contro la difesa a tre della , infatti, sembra improbabile che Zeman rispolveri il tridente pesante: per il ruolo di centravanti è in vantaggio su Osvaldo, non ancora al top. Nessun dubbio su , sempre titolare, che alla formazione viola ha già segnato 11 volte in carriera.

 

Clicky