Il tridente senza ali

02/09/2012 alle 10:33.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - A rigor di logica (calcistica), non ce n’è uno che c’azzecca con l’altro e con l’altro ancora. Tridente pesante, è stato definito. In realtà, un tridente misterioso, tutto da scoprire e non soltanto perché non è mai stato testato in appuntamenti

 
In attesa di notizie da parte di Zeman, ha già ricevuto l’avviso di convocazione per il doppio impegno della nazionale di Cesare Prandelli. Tutto secondo copione, visto che Mattia viene considerato il centravanti azzurro dei prossimi anni. La sorpresa, se mai, è legata al nome di Osvaldo: per via dell’indisponibilità di Mario Balotelli (che dovrà operarsi agli occhi), anche Daniel è stato raggiunto dalla pre-convocazione dell’Italia. Il suo brillantissimo avvio di stagione l’ha riproposto all’attenzione del ì che lo aveva snobbato per l’Europeo. E non v’è dubbio che stasera i due faranno di tutto per non far mancare buone novelle a Prandelli.
 
Per , l’ex (incompreso) della sfida, sarà l’esordio con la maglia della Roma e intorno al suo nome c’è tanta curiosità. Pur di prenderlo la Roma ha speso un botto e vinto un duello infinito con la : segno che i dirigenti di Trigoria credono profondamente nelle sue possibilità, ma va verificata la sua adattabilità a giocare decentrato a destra. Sia lui che Osvaldo che (ovviamente) conoscono l’arte del gol, resta da capire se riusciranno a fare i giusti movimenti per mettere in difficoltà la difesa di Andrea Stramaccioni. E, soprattutto se i due destinati a giocare esterni sapranno garantire alla Roma l’adeguata copertura in fase di non possesso.
 

Capitolo . Il capitano non va in gol in casa dell’Inter dal 27 febbraio del 2008. Rosetti-Roma 1-1, ricordate? Sono passati oltre quattro anni da quella notte di aiutini e aiutoni e Francesco vorrebbe infrangere il tabù anche per affiancare o superare Josè Altafini nella classifica dei cannonieri di Serie A di tutti i tempi. è fermo a quota 215 dalla penultima partita dello scorso campionato, Altafini ha chiuso la carriera a 216: non manca molto, vero? L’importante, per Francesco, sarà avere la possibilità di avvicinarsi seriamente dalle parti di Castellazzi. L’esatto contrario, insomma, di quanto accaduto domenica scorsa all’Olimpico, con il capitano larghissimo e lontanissimo da Andujar. 

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