La Sensi attacca «Niente pazienza per la mia Roma»

13/06/2012 alle 09:41.

GASPORT (A. PUGLIESE) - «Zeman ha detto che fu mandato via per questioni politiche? Io ricordo che mio padre scelse Capello facendo un discorso diverso». Un solco nel passato della Roma, riaperto dal boemo e su cui ieri è tornata l'ex presidente Rosella Sensi. Un passato che ritorna e non se ne va via,

 

presidente «Posso fare una piccola polemica? — continua la Sensi — La pazienza che si ha ora con questa Roma a me non è mai stata concessa, neanche per un'ora. Sono stati fatti degli errori, ma anche cose buone, come i secondi posti dietro a un'Inter galattica». Quell'Inter che neanche riuscì a mettere k.o. «Lui può giocare ovunque, io gli chiedevo di farlo anche da infortunato. Francesco presidente? Perché no, è un emblema, il simbolo di un calcio che non c'è più». Proprio come quel 22 luglio 1927 che a lungo è stata la data di nascita della Roma. Documenti anticipano la prima riunione tra Alba, Fortitudo e Roman al 7 giugno, la Roma nacque lì. «Carte che non ho mai visto, per me la festa resta a luglio».

 

Mercato Intanto la Roma lavora per la campagna acquisti. Difensori sul taccuino giallorosso sono Boenisch esterno sinistro del Werder Brema e della Polonia, il laterale della Rep. Ceca Gebre Selassie e il francese Ciani Bordeaux. A centrocampo il russo Dzagoev e Sanchez Valenciennes. Ieri era a Milano per parlare di col e piazzare alcuni giocatori, poi si punterà a riportare a casa . Il Crotone vuole 2 milioni, cifra che può scendere di un po' includendo Pettinari.

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