Ulivieri: «Lui come Guardiola»

01/06/2011 alle 11:05.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Se viene un giovane allenatore straniero, solo uno, non è una sconfitta per la nostra associazione e per il nostro settore tecnico. Tra l’altro ingaggiare Luis Enrique è come prendere Guardiola». La benedizione da Coverciano è di Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori che proprio ieri ha presentato il nuovo sito stile Facebook per avere rapporti con i colleghi sui metodi di lavoro.

«E’ la globalizzazione, il mercato aperto. Prendere un giovane e all’estero rispecchia la voglia di cambiamento che c’è in politica: facce nuove e freschezza. Se chiami uno straniero non devi aver fretta: ci vogliono tre mesi per l’ambientamento e almeno sei per giudicarlo. Il rischio è tutto qui. Guardate Benitez: aveva appena iniziato a fare, ma non gli è stato concesso tempo. è un fine intenditore. Dietro questa scelta c’è una strategia. Oggi il piace, emoziona e diverte. Lì c’è una scuola».

Intanto Buffon conferma di aver parlato con dell’eventualità di trasferirsi nella Capitale: «Ci sentiamo spesso con Francesco. Quando a Torino manifestavano dubbi sulla mia conferma, ho parlicchiato con lui sulla possibilità di passare alla Roma. Ma la mia prima scelta era e resta la . Dove rimango». Un sms, invece, da inviare a : «Per dirgli che noi ci siamo. E che lo aspettiamo qui. Perché lo conosciamo bene come calciatore e come uomo»

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