
E' stata la classica giornata no". Francesco Guidolin archivia cosi' la sconfitta interna contro il Parma. La doppietta di Amauri ha steso i suoi ragazzi, costretti a giocare in 10 dal 21' del primo tempo
In settimana patron Pozzo aveva definito inopportuna la designazione del romano Valeri, contestato dai tifosi e dagli stessi giocatori friulani durante la partita. "Il presidente - ha precisato Guidolin - si chiedeva se era opportuna in un momento come questo, in una fase decisiva del campionato, una designazione di questo tipo. Se Braschi ha ritenuto cosi' vuol dire che era opportuna: abbiamo accettato la sua decisione, non abbiamo mai urlato ne' protestato; Pozzo ha solo fatto un ragionamento sull'opportunita', se Braschi l'ha ritenuta tale anche per superare alcune cose a livello culturale allora sono con lui. Accettiamo il risultato, il verdetto e tutte le decisioni. Nello spogliatoio sento parlare di episodi particolari, per me e' andato tutto bene, a parte il risultato". E ha chiarito: "Io non ho mai parlato di arbitri e non lo faccio neanche oggi: devo solo guardare avanti e quindi alla prossima partita. Siamo li', a un punto dal quarto posto. Oggi speravamo di fare un passo in avanti perche' sapevamo che Inter e Lazio non potevano fare punti entrambi, ma non ci siamo riusciti. Siamo comunque sereni, abbiamo fatto un campionato straordinario: se arriveremo quarti faremo qualcosa di eccezionale, e se arriveremo in Europa League sara' comunque un successo: Se non prenderemo niente, avremo lasciato una traccia importante in questo campionato".