Roma, è Borriello che fa più punti: 17. Ma nel 2011 comanda Totti...

21/04/2011 alle 23:03.

LAROMA24.IT – 53 punti in 33 giornate di serie A, 10 nelle 8 uscite di Champions League, altri 6 nel tris di gare in coppa Italia. Totale: 69 punti sui 153 disponibili, inclusi i 3 messi in palio nella Supercoppa di fine agosto finita sulle mensole di Palazzo Durini. Non servirebbe altro per raccontare l’avvilente stagione giallorossa, iniziata male, proseguita peggio e virtualmente esaurita a metà Aprile, con 7 punti e due squadre a coprirle la vista sui preliminari di Champions

GOL PESANTI - Un’ulteriore conferma dell’involuzione (al peggio non c’è mai fine…) romanista nella seconda parte dell’anno è il nome del calciatore che ancora guida la classifica interna di Trigoria. E’ Borriello, infatti, con i suoi 15 gol stagionali ad aver fruttato più punti alla Roma. Proprio l’uomo copertina dei primi mesi, oggi finito in soffitta, ha garantito 17 punti con le sue esultanze. Ben distanziato, con un gol in meno e 12 punti, un evergreen: , che dopo l’inizio a volte fuori ruolo e altre direttamente fuori campo, ha trascinato i suoi nell’illusione 4° posto, svanita quasi definitivamente sabato scorso. Un binomio, quello in vetta a questa speciale classifica, che ribadisce la virtuale staffetta tra gli appigli di Ranieri prima (l’ex attaccante del Milan) e Montella poi (il capitano romanista). Se fino allo scorso gennaio le fortune della squadra capitolina erano subalterne al senso del gol del bomber napoletano, quest'ultimo si è visto sfilar via nel giro di un mese posto, gol e importanza da chi quel ruolo lo ha recitato per anni, appunto .

DIETRO, IL VUOTO - Ma il problema s’ingigantisce alle loro spalle. Qui, per trovare un giallorosso da piazzare sul terzo gradino del podio bisogna scendere ai 6 punti incamerati grazie alle 10 realizzazioni di Mirko Vucinic, curriculum da ‘uomo dei gol pesanti’, da un paio di giornate sgualcito con l’horror show contro Palermo e Inter. Dietro il montenegrino, con 5 punti portati alla causa, ecco il faccione sorridente di Fabio Simplicio, primo esemplare di centrocampista affetto da letargia. In principio fu una lesione pregressa tenuta incomprensibilmente segreta (ricordate il “Simpliciuo, Simpliciuo, non fa giocare Simpliciuo”?), quindi trovò maggiore spazio in inverno tra prestazioni altalenanti e reti importanti. Doppietta a Verona buona solo per un punto, e i gol-vittoria contro e nel derby di coppa Italia. Da lì, col rientro di Pizarro e il ritorno al , per l’ex rosanero solo briciole di partita.

Insegue, grazie a 3 gol che tradotti significano 4 punti, . Prima l’inserimento nell’epica rimonta sul Bayern Monaco, poi il sporcato nel debutto di Montella al Dall’Ara. Due vittorie che senza le sue marcature sarebbero rimasti ‘x’, come invece divenne Roma-Parma, con la rimonta degli ospiti nonostante il doppio vantaggio con -Juan. Il brasiliano, oltre a quel misero punto all’Olimpico, è il difensore dai gol più preziosi, avendo regalato la vittoria anche contro i residui di un Bari che conta i giorni per il ritorno in cadetteria. Era dicembre, nel mirino c’era il Milan capolista e nessun osava pensare che 4 mesi dopo si sarebbero potute prenotare le vacanze con così largo anticipo.

GOL ‘PESO PIUMA’ - Alle spalle del brasiliano sfilano i vari Menez, Perrotta, Mexes, Greco, Pizarro e Brighi che insieme hanno realizzato una dozzina di gol (2 a testa) e altrettanti punti. In fondo alla graduatoria, alla voce ‘gol inutili’ troviamo le due reti di Burdisso, l’acrobazia di Taddei sul gong di -Roma valido per la coppa nazionale, la zampata di Loria contro l’Inter e la prima rete ufficiale 2010-11 siglata da Riise in Supercoppa. Tutte ordinate nella raccolta “Much ado about nothing”, insomma fatica sprecata visto che non hanno portato alcun punto nelle tasche romaniste.

2011, TOTTI PER TUTTI – Se si restringe il campo al 2011 della stagione in corso, cambia la testa della classifica. E’ infatti il numero 10 giallorosso a guardare tutti dall’alto. In doppia cifra da gennaio a oggi, ha regalato 7 punti con il rigore realizzato al Parma che, a conti fatti, varrà solo un punto. Stesso bottino rimediato con la doppietta di Firenze, fatturato che raddoppia invece grazie a quella realizzata a Muslera e addirittura si triplica con la doppia esultanza in ‘Friuli’. Due punti in meno (5) quelli portati in dote da Borriello nel 2011. Tutti concentrati in un mese, dalla Befana accolta con la doppietta al Catania, passando per il derby di coppa Italia timbrato con un calcio di rigore e infine l’ultima gioia, datata 2 Febbraio, quando segnò il vantaggio contro il Brescia poi pareggiato da Eder. Appena 4 reti nel 2011 per il quasi 29enne, che dopo l’auto-gufata dei “25mila gol” non ne ha buttata dentro più una, sbagliando anche un calcio di rigore in Ucraina e racimolando un minutaggio da comprimario. Così la Roma è finita nuovamente sulle spalle del numero 10. Solo una variante, in una trama immutata da anni.

 

LA CLASSIFICA DEI GOLEADOR PIU' PESANTI:

Borriello 15 gol-17 punti 

14 gol-12 punti


Vucinic 10 gol-6 punti (7 gol nel 2011)

Simplicio 5 gol-5 punti

3 gol-4 punti


Juan 2 gol-3 punti

Menez 4 gol-2 punti (2 gol inutili nel 2011)

Perrotta 3 gol-2 punti

Mexes 2 gol-2 punti

Greco 1 gol-2 punti

Pizarro 1 gol-2 punti

Brighi 1 gol-2 punti

Burdisso 2 gol-0 punti

Taddei 1 gol-0 punti

Riise 1 gol-0 punti

Loria 1 gol-0 punti



Mirko Bussi





 

 

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