IL ROMANISTA (R. IACOPINI) - 
«Dobbiamo rapidamente dimenticare la partita con la Sampdoria e guardare avanti». Così John Arne Riise prova a caricare la squadra in vista della sfida col Cesena, in programma domani pomeriggio allo stadio 'Manuzzi'. Il terzino lo ha fatto attraverso le pagine del suo blog (johnarneriise.no), tornato attivo, come conferma lo stesso Riise, dopo alcuni giorni di stop: «Ci dispiace che non sia stato pubblicato alcun post sul blog nei giorni scorsi. Non abbiamo avuto internet per molti giorni, ma ieri sera finalmente lo abbiamo avuto di nuovo!». Tornando alla sfortunata sconfitta di Genova, il norvegese ha commentato: «La partita contro la Sampdoria è stata ben giocata, ma abbiamo commesso due errori che ci sono costati la vittoria». Una sconfitta che, tuttavia, non ha assolutamente intaccato la fiducia del gruppo, fortemente deciso «a guardare avanti verso la partita contro il Cesena».

C’è dunque grande voglia di riscatto nella squadra, ancora fermamente convinta di poter recitare un ruolo da protagonista in questo campionato: «Abbiamo scelto di pensare alla prossima partita, poi vedremo dove saremo tra qualche mese. Noi abbiamo fiducia in ciò che stiamo facendo. Possono succedere ancora molte cose in cima alla classifica». Riise ha voluto infine complimentarsi con Lionel Messi, fresco vincitore del Pallone d’Oro, soffermandosi anche sulle polemiche che l’assegnazione del premio al fuoriclasse del Barcellona ha suscitato, soprattutto sulla stampa spagnola: «Voglio congratularmi con Messi che ha vinto il Pallone d’Oro. Non ci sono persone che hanno la risposta definitiva su chi fosse il miglior giocatore dello scorso anno, ma tutti possono probabilmente essere d’accordo sul fatto che il premio non è immeritato da parte di Messi. La concorrenza di Xavi e Iniesta è stata dura, ma molti giocatori hanno vissuto l’anno scorso una stagione fantastica, tra i quali molti degli spagnoli che hanno vinto la Coppa del Mondo. Messi è un artista e un gentiluomo. Non vedo l’ora di vederlo anche l’anno prossimo, lui come tanti giocatori».