CORSPORT (G. D'UBALDO) - Questa volta Tonino Tempestilli, il dirigente della Roma che segue da anni i sorteggi delle coppe internazionali, ha pescato bene. La squadra di Ranieri troverà agli ottavi di finale di Champions League lo Shakhtar Donetsk, la formazione ucraina che la Roma, allepoca allenata da Spalletti, ha già battuto tre anni fa. Ci sono più di due mesi di tempo per preparare la sfida con Lucescu, una vecchia conoscenza del calcio italiano. Ranieri è cauto rispetto allentusiasmo con il quale è stato accolto dai tifosi laccoppiamento di Champions
ESPERIENZA - Di certo gli ucraini non sono gli ultimi arrivati. E la Roma ha la brutta esperienza della passata stagione, quando in Europa League fu eliminata dal Panathinaikos, che non era certo favorito: « Lo Shakhtar è una buona squadra, che gioca un buon calcio e ha buone individualità. Sarà una bella partita, anche nei precedenti il bilancio è in parità e loro hanno vinto cinque partite su sei nel girone di qualificazione, hanno dimostrato il loro valore» . In quel precedente di tre anni fa, Francesco Totti allOlimpico a settembre realizzò il suo primo gol dopo linfortunio alla caviglia. Se lo ricorda bene, il capitano: «Un bel gol. Vincemmo una bella partita. Ricordo che giocavamo con una maglia grigia stranissima, che con il sudore diventava quasi nera... » Il sorteggio è andato bene: «Era quello che volevamo, questa volta non siamo stato sfortunati. Lo avevo previsto subito dopo Cluj. Ci è capitata una delle due avversarie che avremmo voluto, laltra era lo Schalke. Cerano tante altre squadre molto forti, questa pur essendo unottima formazione ci consente di andare a giocare in Ucraina pensando di poter passare il turno, anche se non è mai facile a certi livelli. Tra gli altri accoppiamenti cè Barcellona- Arsenal che sarà una grande sfida. La più bella degli ottavi di finale» .
SODDISFAZIONE - Il direttore sportivo Daniele Pradè non nasconde la sua soddisfazione: «Il sorteggio è stato positivo, inutile essere ipocriti, anche se a livello inrternazionale è sempre difficile. Lo Shaktar è una squadra che ha buoni giocatori, alcuni brasiliani interessanti. Andremo lì per fare una grande partita, ma sarà fondamentale la partita di andata allOlimpico, dove dovremo cercare di ipotecare la qualificazione » .