Totti: "Era quello che volevamo"

18/12/2010 alle 09:44.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Questa volta Tonino Tempestilli, il dirigente della Roma che segue da anni i sorteg­gi delle coppe internazionali, ha pescato bene. La squadra di Ra­nieri troverà agli ottavi di finale di Champions League lo Sha­khtar Donetsk, la formazione ucraina che la Roma, all’epoca allenata da Spalletti, ha già bat­tuto tre anni fa. Ci sono più di due mesi di tempo per prepara­re la sfida con Lucescu, una vec­chia conoscenza del calcio italia­no. Ranieri è cauto rispetto all’entu­siasmo con il quale è stato accolto dai tifosi l’accoppia­mento di Cham­pions

ESPERIENZA - Di certo gli ucraini non sono gli ultimi arrivati. E la Roma ha la brutta esperienza della passata stagione, quando in Europa League fu eliminata dal Panathinaikos, che non era cer­to favorito: « Lo Shakhtar è una buona squadra, che gioca un buon calcio e ha buone indivi­dualità. Sarà una bella partita, anche nei precedenti il bilancio è in parità e loro hanno vinto cinque partite su sei nel girone di qualificazione, hanno dimo­strato il loro valore» . In quel pre­cedente di tre anni fa, all’Olimpico a settembre realizzò il suo primo gol dopo l’infortunio alla caviglia. Se lo ri­corda bene, il capitano: «Un bel gol. Vincemmo una bella parti­ta. Ricordo che giocavamo con una maglia grigia stranissima, che con il sudore diventava qua­si nera... » Il sorteggio è andato bene: «Era quello che volevamo, questa volta non siamo stato sfortunati. Lo avevo previsto su­bito dopo Cluj. Ci è capitata una delle due avversarie che avremmo voluto, l’altra era lo Schal­ke. C’erano tante altre squadre mol­to forti, questa pur essendo un’ottima formazione ci con­sente di andare a giocare in Ucraina pensando di poter passare il turno, anche se non è mai facile a certi livelli. Tra gli altri accop­piamenti c’è Bar­cellona- che sarà una grande sfida. La più bella degli ottavi di finale» .

SODDISFAZIONE - Il direttore spor­tivo Daniele Pradè non nasconde la sua soddisfazione: «Il sorteg­gio è stato positivo, inutile esse­re ipocriti, anche se a livello in­rternazionale è sempre difficile. Lo Shaktar è una squadra che ha buoni giocatori, alcuni brasi­liani interessanti. Andremo lì per fare una grande partita, ma sarà fondamentale la partita di anda­ta all’Olimpico, dove dovremo cercare di ipotecare la qualifica­zione » .

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