La Roma stecca il finale

05/12/2010 alle 10:54.

CORSPORT (A. MAGLIE) - La Roma si butta via, come spesso le accade in trasfer­ta. In vantaggio di due gol si fa ri­montare in maniera banale (il pri­mo gol nato da una palla perduta da Greco, il secondo da una rimes­sa in gioco battuta da Taddei den­tro il campo). E poi si aggrappa al mestiere per evitare il peggio do­po essere stata ridotta in dieci da un fallo inconcepibile di De Rossi a metà campo su Moscardelli (rosso diretto da parte di un incer­to Rizzoli). In pratica due partite in una

SIMPLICIO SUPERSTAR -Le scelte di Ranieri sono state apparentemen­te sorprendenti. Perché nessuno poteva immaginare che alla fine sarebbero rimasti fuori, contem­poraneamente, , Borriello, Menez e Pizarro. Ma dovendo af­frontare un Chievo molto bravo ad aggredire il portatore di palla e a ripartire improvvisamente sul filo del fuorigioco soprattutto con Pel­lissier, il tecnico giallorosso hapreferito irrobustire la metà cam­po e aggiungere un po’ di muscoli per far fronte alle difficoltà di un campo più da beach soccer che di calcio (e, in effetti, si son visti col­pi più degni del primo che del se­condo). Essendo necessari i mu­scoli, ecco che dall’inizio, per la prima volta in campionato, è ap­parso sul terreno di gioco Adria­no, che in fatto di peso e muscoli non ha nulla da invidiare a nessu­no. è stato riportato nel­la posizione di schermo davanti alla difesa con Brighi a destra e Greco a sinistra. E Simplicio tre­quartista, una posizione in cui il brasiliano ha fatto le cose miglio­ri, soprattutto con la maglia del Palermo (lo scorso anno, all’inizio, era lui il titolare e non Pastore).

Così sistemata, la Roma è parsa chiudere meglio gli spazi trovan­do proprio in Simplicio l’uomo più reattivo negli inserimenti. E in quarantacinque minuti il ragazzo ha veramente disastrato la difesa del Chievo. I due gol sono stati la giusta ricompensa per un lavoro continuo e caratterizzato da gran­de attenzione. La prima rete è sta­ta di vera rapina, visto che è riu­scito a sottrarre il pallone a Rigo­ni all’altezza del dischetto e a col­pire Sorrentino con un pallonetto (il Chievo si è lamentato perché al momento della conclusione, il ro­manista ha allargato un po’ il braccio). In occasione del secon­do, Simplicio ha dato un saggio della sua capacità a seguire l’azio­ne. Un contributo rilevante in questo caso è stato dato da Adria­no che ha allargato verso Cassetti che ha crossato consentendo a Simplicio un tocchettino sotto mi­sura con il pallone che prima toc­cava il palo e poi lentamente supe­ravala linea.

CHIEVO SCATENATO -E’ proprio vero, le partite si chiudono al 90'. E qua­rantacinque minuti da gestire per questa Roma così friabile dal pun­to di vista difensivo sono davvero troppi. L’errore di Julio Sergio ha evidentemente abbattuto le ultime certezze giallorosse e il pareggio di Granoche ( assist splendido in profondità di Bogliacino), ha cer­tificato una supremazia che avrebbe potuto portare i veneti al successo se Mexes non avesse sal­vato sulla linea una conclusione di Pellissier.

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