CORSPORT (A. MAGLIE) - La Roma si butta via, come spesso le accade in trasferta. In vantaggio di due gol si fa rimontare in maniera banale (il primo gol nato da una palla perduta da Greco, il secondo da una rimessa in gioco battuta da Taddei dentro il campo). E poi si aggrappa al mestiere per evitare il peggio dopo essere stata ridotta in dieci da un fallo inconcepibile di De Rossi a metà campo su Moscardelli (rosso diretto da parte di un incerto Rizzoli). In pratica due partite in una
SIMPLICIO SUPERSTAR -Le scelte di Ranieri sono state apparentemente sorprendenti. Perché nessuno poteva immaginare che alla fine sarebbero rimasti fuori, contemporaneamente, Totti, Borriello, Menez e Pizarro. Ma dovendo affrontare un Chievo molto bravo ad aggredire il portatore di palla e a ripartire improvvisamente sul filo del fuorigioco soprattutto con Pellissier, il tecnico giallorosso hapreferito irrobustire la metà campo e aggiungere un po di muscoli per far fronte alle difficoltà di un campo più da beach soccer che di calcio (e, in effetti, si son visti colpi più degni del primo che del secondo). Essendo necessari i muscoli, ecco che dallinizio, per la prima volta in campionato, è apparso sul terreno di gioco Adriano, che in fatto di peso e muscoli non ha nulla da invidiare a nessuno. De Rossi è stato riportato nella posizione di schermo davanti alla difesa con Brighi a destra e Greco a sinistra. E Simplicio trequartista, una posizione in cui il brasiliano ha fatto le cose migliori, soprattutto con la maglia del Palermo (lo scorso anno, allinizio, era lui il titolare e non Pastore).
Così sistemata, la Roma è parsa chiudere meglio gli spazi trovando proprio in Simplicio luomo più reattivo negli inserimenti. E in quarantacinque minuti il ragazzo ha veramente disastrato la difesa del Chievo. I due gol sono stati la giusta ricompensa per un lavoro continuo e caratterizzato da grande attenzione. La prima rete è stata di vera rapina, visto che è riuscito a sottrarre il pallone a Rigoni allaltezza del dischetto e a colpire Sorrentino con un pallonetto (il Chievo si è lamentato perché al momento della conclusione, il romanista ha allargato un po il braccio). In occasione del secondo, Simplicio ha dato un saggio della sua capacità a seguire lazione. Un contributo rilevante in questo caso è stato dato da Adriano che ha allargato verso Cassetti che ha crossato consentendo a Simplicio un tocchettino sotto misura con il pallone che prima toccava il palo e poi lentamente superavala linea.
CHIEVO SCATENATO -E proprio vero, le partite si chiudono al 90'. E quarantacinque minuti da gestire per questa Roma così friabile dal punto di vista difensivo sono davvero troppi. Lerrore di Julio Sergio ha evidentemente abbattuto le ultime certezze giallorosse e il pareggio di Granoche ( assist splendido in profondità di Bogliacino), ha certificato una supremazia che avrebbe potuto portare i veneti al successo se Mexes non avesse salvato sulla linea una conclusione di Pellissier.