
CORSPORT (G. D'UBALDO) - Giampaolo Angelucci non si è ritirato dalla corsa alla Roma. Limprenditore romano, a capo del gruppo Tosinvest è intenzionato a presentare lofferta vincolante nei termini dettati da Unicredit, che ha dato come scadenza il 15 dicembre. E ancora avvolto nel mistero un altro ipotetico potenziale acquirente americano, che si sarebbe affidato a un noto studio legale romano. Ma Angelucci ha presentato unofferta non vincolante di 86 milioni, con tanto di piano industriale.
Offerta non ritenuta competitiva da Unicredit, che fa sapere con tutti i canali di comunicazione a disposizione che Angelucci non è un interlocutore gradito. In realtà alla resa dei conti delle offerte vincolanti potrebbe essere lunico. Ma la differenza tra quanto vuole la banca (pare 180 milioni) e quanto offre Angelucci (da 86 può rilanciare a 120-130 milioni) al momento sembra incolmabile. Inoltre gli analisti ai quali limprenditore ha affidato lo studio della vendor due diligence hanno trovato varie situazioni debitorie nei conti della Soccer Sas (la società che controlla il marketing), sul centro sportivo di Trigoria e altre voci passive.
Insomma, la partita si è complicata allesame dei numeri. Ma la famiglia romana è intenzionata ad andare avanti e i manager che la rappresentano nelle trattative con Unicredit ritengono che la loro sia lunica offerta vera arrivata a Rothschild. Nei prossimi giorni si capirà meglio quale sarà la strategia della banca, che potrebbe respingere lofferta di Angelucci e decidere di andare avanti con la gestione della società di calcio, con lattuale organigramma, per un altro anno. Decisione questa, che spetta ai manager che hanno in carico il dossier-Roma, Fiorentino e Peluso.