Ranieri: "Ora basta errori voglio la mia Roma"

03/12/2010 alle 15:04.

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - "Basta errori, rivoglio la vera Roma". Tra il passo falso di Palermo al gelo di Verona. Domani la Roma va a trovare il Chievo, terzultimo (sciopero permettendo) appuntamento dell'anno solare. Un anno che vede la Roma davanti a tutti, in termini di punti. Ma che non ha impedito al tecnico di raccogliere qualche

SPORTIVITA'  -  Tra il presente che porta a Verona, e un futuro incerto ("non avvertiamo il perdurare delle incertezze societarie, mettere le mani avanti sarebbe nascondersi dietro qualcosa che non esiste"), Ranieri si toglie almeno un sassolino che, da tempo, gli duole nelle scarpe. Perché Lazio-Inter, in programma oggi, evoca ricordi spiacevoli della passata stagione, con la Lazio fin troppo fragile contro i nerazzurri impegnati nella sfida scudetto alla Roma: "Ma quella partita non mi brucia  -  prova a bluffare Ranieri con uno sguardo che dice tutt'altro  -  in fondo ognuno ha la propria lealtà sportiva". Piccola chiosa anche sulla lite Borriello- di martedì: "Marco si dovrebbe far vedere un po' meno, gesticolare meno. E glie l'ho detto. Ieri lo ha detto anche lui. Ma Avete più problemi voi con le vostre mogli che i miei ragazzi tra loro. Questi sono ragazzi d'oro". 

DUBBIO   -  A Verona, tornano anche i dubbi di formazione. Perché tranne Perrotta, tornato oggi a lavorare in gruppo, e Riise (Lesione di primo grado al bicipite femorale, giocherà Castelini), il tecnico potrà contare sulla squadra al completo. Anche per questo, si va verso una conferma del 4-3-1-2: "Non vedo perché dopo Palermo avrei dovuto cambiare idea sul modulo  -  spiega Ranieri  -  in ogni caso, al di là dei sistemi di gioco, voglio una squadra determinata che sappia giocare a calcio anche su un campo impossibile". Proprio a causa del terreno di gioco potrebbe restare fuori inizialmente Taddei, appena ristabilito dai guai fisici. Così come Pizarro, apparso in difficoltà a Palermo: "Ma se dite che non può giocare in questa Roma non sono d'accordo. Ci sono momenti in cui qualcuno rende un po' meno, sta all'allenatore trovare gli equilibri". Il cileno tornerà in corsa solo se dovesse alzare bandiera bianca: "Oggi era un po' costipato, ma se non gli scoppia la febbre giocherà", il messaggio di Ranieri. A completare il centrocampo, Brighi e Simplicio. Davanti, potrebbe restar fuori Menez. Ranieri non lo esclude, anzi: "Nella crescita di tutti ci può stare di fare un passo indietro per farne poi due avanti. Jeremy è intelligente e ha capito i suoi errori. Non tutti li hanno capiti". Nel ruolo del francese potrebbe giocare Vucinic, con -Borriello confermati in prima linea. In difesa, tornerà Burdisso vicino a Juan, con un turno di riposo a Mexes.



ADRIANO? SE VUOLE ANDARE VADA  -  Chi certamente non giocherà dal primo minuto è Adriano. L'attaccante non ha preso bene le esclusioni e se ne è lamentato con la stampa brasiliana, aprendo a un futuro lontano da Roma. Ranieri non chiude il "caso", ma prova ad abbassare i toni: "Ci sono giocatori che stanno più avanti di lui, non fossi alla Roma con tutti questi campioni giocherebbe sempre. Adriano sa che se vuole parlare con me il mio spogliatoio è sempre aperto, ma so che è difficile è rispondere a giornali che stanno dall'altra parte dell'Oceano, bisogna vedere se è vero e come è stato riportato quello che ha detto. Ma non so se potrà andare in prestito. La mia filosofia di vita è: se non sto bene vado via. Lo dico anche ai giocatori, se non si sta bene è giusto che vada, non si devono fare le cose controvoglia. Io ad esempio sto bene e resto". Il contratto del tecnico in scadenza, però, lascia aperto almeno un dubbio.

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