Ranieri: "Roma saprai rialzarti"

01/12/2010 alle 10:03.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Il passo falso di Palermo ha lasciato il segno. Claudio Ranie­ri non lo ha mandato giù. Per saba­to probabilmente interverrà anche nelle scelte della formazione. Ieri il tecnico subito dopo l’allenamen­to ha sfidato il traffi­co caotico di Roma per arrivare in Campidoglio, dove è stato testimonial della manifestazio­ne “Roma scende in campo”. Alla fine della conferenza stampa il tecnico ha parlato degli strascichi che ha la­sciato la sconfitta di Palermo: « Questa squadra è abituata a rial­zarsi, vogliamo ancora migliorare il secondo posto di un anno fa » .

ANALISI - Ranieri rilancia e un paio di ore dopo la sfuriata nello spo­gliatoio di Trigoria riconosce i limiti at­tuali della sua squa­dra: « Purtroppo in questo periodo non ci vanno bene le co­se fuori casa e ades­so abbiamo altri due impegni delicati in trasferta, a Verona contro il Chievo e a Cluj. Dovremo cercare di invertire il trend, perchè se è vero che in casa abbiamo sem­pre fatto bene in questa stagione, fuori ci siamo trovati spesso in dif­ficoltà. Poco fa con i giocatori ab­biamo rivisto gli errori commessi a Palermo sul dvd, dobbiamo mi­gliorarli. La nostra forza è proprio quella di riuscire a migliorarci sempre, mi aspetto di vedere la vo­glia di reagire. E’ stato un peccato perdere punti proprio adesso, an­che se a Palermo nel primo tempo abbiamo tenuto bene, poi la squa­dra ha lasciato l’iniziativa agli av­versari sprecando troppe occasio­ni.

Domenica scorsa la concentra­zione e la mentalità erano quelle giuste, ma abbiamo sbagliato il se­condo tempo ». Il tecnico è convin­to che la squadra abbia la forza di ripartire: « I ragazzi sanno dove hanno sbagliato, il gruppo è otti­mo, dovremo continuare a dare sempre il massimo » .

GUARDIOLA - Ranieri è convinto che l’esempio da seguire sia quello del , che ha ammirato lune­dì sera nel trionfo contro il Real Madrid. L’allenatore della Roma evita di far riferimento a Mourin­ho, per non riaccendere una vec­chia polemica, ma tesse le lodi di Guardiola, con il quale ha parlato tempo fa: « Gli faccio i complimen­ti perchè ha fatto un grandissimo lavoro. L’elemento nuovo che ha portato in più in una squadra con grandi campioni è la rapidità nel recuperare il pallone. Guardiola mi ha detto che in Italia ripropor­re lo stesso calcio del è difficile, perchè lì c’è una tradizio­ne che va avanti da anni e già nel settore giovanile i ragazzi giocano come la prima squadra, con la stessa mentalità. Quando arrivano tra i grandi sono pronti. Quando andrà via da sarà diffi­cile esportare le sue idee » .

- Contro il Chievo la Ro­ma deve riuscire a vincere la pri­ma partita di campionato lontano dall’Olimpico. Ranieri sa che non può perdere altro terreno per ten­tare la rimonta. Sta lavorando per riuscirci. Le voci sul possibile arri­vo di Carlo il prossimo anno sulla panchina giallorossa non lo turbano. I due sono amici, hanno un ottimo rapporto. Ma i giochi per la prossima stagione non sono ancora fatti. E non c’è dubbio che il tecnico del Chelsea piaccia ai potenziali nuovi proprie­tari della Roma. Ma se Ranieri do­vesse vincere...