Riise: «Farò di tutto per aiutare la squadra»

21/09/2010 alle 11:53.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «I tifosi sanno che farò di tutto per aiutare la squadra in questo momento difficile». John Arne Riise ha energia che sprizza da tutti i pori. Quella accumulata nelle due settimane di riposo forzato per il colpo alla testa ricevuto durante il ritiro con la nazionale norvegese. Un senso di frustrazione dovuta al fatto che, dopo lo stordimento e il mal di testa iniziali, Thunderbolt si è presto sentito nuovamente in forze.

Ma da ieri il norvegese volante ha potuto iniziare a sfogarsi. Per la prima volta si è ripresentato a Trigoria, ai tifosi che gli chiedevano delle sue condizioni ha risposto: «Sto bene, sto bene». Poi, nel giorno che per gli altri è stato quello della ripresa, lui ha ricominciato a correre, a fare lavoro differenziato seguito passo dopo passo da Bertelli, l’uomo che solitamente si occupa del recupero degli infortunati. La Roma non vuole affrettare il rientro di John, perché con gli infortuni alla testa non si scherza. Il giocatore vorrebbe bruciare le tappe, fosse per lui giocherebbe anche subito, ma sono i medici a frenarlo. Finora lo hanno fatto quelli norvegesi che gli hanno dato il via libera per tornare nella Capitale solo domenica.

Ora la palla è passata alla Roma, che ha dato massima fiducia allo staff sanitario della Norvegia. Riise ha apprezzato molto la disponibilità di quelli di Trigoria e non lo ha nascosto: «A casa ho avuto la possibilità di fare ciò di avevo bisogno per recuperare al meglio, senza alcuna interferenza - ha detto sul suo sito -. Per questo motivo voglio ringraziare la Roma. Spero di poter ripagare la fiducia con buone prestazioni per tutta la stagione». A partire da sabato, dalla partita con l’Inter, quella del possibile ritorno. Perché Thunderbolt è stato chiaro, contro i nerazzurri non vuole mancare: «L’obiettivo è di essere pronto per il prossimo fine settimana. Ho tante energie da mettere in campo. E’ vero, ci sono stati alcuni lunghi giorni di attesa, nei quali non ho potuto fare molto. Ma ho sempre saputo che sarei tornato prima di quanto si pensasse in un primo momento».

Impossibile tenere a freno la sua voglia di pallone, anche perché vorrebbe festeggiare in campo il suo compleanno (venerdì fa 30 anni), ma bisognerà fare i conti con una condizione che non potrà essere delle migliori. Ma è anche vero che da quella parte la Roma è in emergenza vera. Castellini è ancora out, Cassetti è stato costretto a uscire contro il , e a Brescia Ranieri potrebbe essere costretto a schierare da quel lato Cicinho che non è certo abituato a giocare a sinistra.

E allora le possibilità di vedere John contro l’Inter sono decisamente buone. Per saperne di più bisognerà attendere il suo rientro in gruppo e l’esito dell’ultima visita di controllo cui verrà sottoposto tra oggi e domani. Il suo rientro potrebbe essere importante anche emotivamente. Per lui e per una squadra col morale sotto i tacchetti. Per ricominciare a ringhiare e vincere: «I tifosi della Roma sanno che farò tutto il possibile per aiutare la squadra. Saremo 11 combattenti in ogni partita. Così possiamo voltare pagina».

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