GAZZETTA.IT - Al Real Madrid non è solo tempo di polemiche, di dubbi sull'allenatore, di faide presidenziali. No, in questi giorni si parla tanto anche di "plaga de lesiones", la piaga degli infortuni che ha colpito la squadra di Bernd Schuster dall'inizio della stagione. In poco meno di quattro mesi sono "caduti" già 16 giocatori, su una rosa di 24. Alcuni in maniera recidiva, tanto che su "As" si sono spinti a stilare una classifica degli infortuni nei grandi club europei, e il Real con i suoi 20 stop è al secondo posto alle spalle dell'inarrivabile Chelsea (26), martoriato in maniera quasi clamorosa. I 15 infortuni lanciano la Juventus al quinto posto, dopo Manchester United e Siviglia. Nel Madrid gli unici sinora risparmiati sono i tre portieri Casillas, Dudek e Codina, e poi Drenthe, Marcelo, Van der Vaart, Javi Garcia e Heinze.
MENO SEI - Oggi il Madrid vola verso il gelo di Minsk senza Van Nistelrooy, Robben, De la Red, Diarra, Cannavaro e Higuain. Gli ultimi due non ne avranno per molto, gli altri quattro si. Al Real è successo di tutto: dalla sincope di De la Red, le cui cause non sono state ancora acclarate completamente, da qui lo stop prolungato del centrocampista, al ginocchio di Van Nistelrooy, l'infortunato più illustre (per come stava giocando, 10 gol in 11 partite, e per quanto resterà fuori, 8 mesi), passando per la solita moltitudine d'infortuni muscolari ben rappresentata dal crack di Robben nel riscaldamento del ritorno con la Juve. Il tulipano è di cristallo: da quando è stato prelevato dal Chelsea, estate 2007, per 36 milioni di euro, si è fatto male 5 volte: più o meno una ogni tre mesi.
LA DIAGNOSI DI SCHUSTER - Dopo la gara col Recreativo Schuster ha detto che 2Il 90% degli infortuni sono arrivati in partita, per cui c'è poco da cambiare a livello di allenamenti". La percentuale è esagerata: durante le gare si sono prodotti infortuni gravi come quelli di Sneijder (entrata assassina di Diaby nell'amichevole con l'Arsenal di agosto), di Van Nistelrooy (botta con la Juventus all'andata), di De la Red (crollato al suolo con la Real Union) o per ultimo quello di Higuain (una storta da solo, sabato sera). Ma in tanti altri casi i problemi sono arrivati durante gli allenamenti.
LE CAUSE - "Marca" dedica a questa piccola ecatombe due pagine e individua 6 ragioni principali: il calendario infernale che spreme i giocatori, lo stress e i recuperi "a cronometro", gli stessi infortuni, che obbligano a forzare i giocatori sani, la presenza di altri più propensi alle lesioni, la pressione eccessiva sui medici del club, la stagione a rischio dopo Europei e Olimpiadi. Il mix di tutti questi fattori è letale, ma il Real resiste, come Schuster: il weekend che doveva portare all'esonero dell'Angelo Biondo si è chiuso in maniera trionfale. Tra le prime 5 della Liga la Casa Blanca ha fatto 3 punti, Barcellona, Valencia e Siviglia 1, Villarreal 0.
