Seconda squadra: regolamento, costi e posizione della Roma. Ecco perché i giallorossi finora hanno detto no

08/02/2024 alle 12:31.
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LAROMA24.IT - Dopo Juventus e Atalanta, anche il Milan ha iniziato a pensare a forse a lavorare alla costituzione della seconda squadra, decidendo di ripercorrere i passi dei bianconeri, i quali per primi hanno deciso di investire e puntare su questa soluzione, ritrovandosi tra le mani un vero e proprio tesoro tecnico ed economico. In particolare, quello bianconero è il club che più di ogni altro sta beneficiando della squadra B: fin da subito la Juventus ha trattato la Next Gen non come un parcheggio per i Primavera, ma come una squadra a tutti gli effetti, alla quale ha dedicato le attenzioni dei propri scout. La lista dei ragazzi acquistati o cresciuti giocando per la Juve Next Gen è davvero impressionante: Soulé, Iling Jr., De Winter, Kajo Jorge, Barrenechea, Huijsen, Yildiz, Dragusin ecc. L'Atalanta da qualche mese ha iniziato a fare la stessa cosa: Di Serio preso dal Perugia per rinforzare la neonata U23 è l'operazione manifesto della nuova strategia (al netto del nuovo prestito).

LA POSIZIONE DELLA ROMA - Fino a questo momento, alla lista dei club interessati alla Seconda Squadra non si è ancora iscritta la Roma e secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, i motivi alla base di questa decisione sono tre. Sotto la gestione Tiago Pinto, un nome che da pochi giorni appartiene al passato giallorosso, sono state fatte delle valutazioni che hanno prodotto i tre punti che hanno determinato il "no" del club giallorosso. 1. Non basta voler creare una seconda squadra per ottenere il via libera per iscrivere la compagine alla Serie C: il ripescaggio segue dei criteri ben precisi. 2. Il problema non è mai stato il costo dell'operazione: il dubbio principale in casa Roma era legato al livello dei papabili giocatori che avrebbero composto l'U23, come Riccardi, Bianda, Coric, considerato troppo basso in media per motivare la scelta di fondare la seconda squadra. 3. Questione contratti: dal suo arrivo, Tiago Pinto si è trovato a fare i conti con tanti, tantissimi esuberi, con situazioni complicate a livello contrattuale, senza citare i casi dei "big" finiti fuori rosa basti pensare a Riccardi, Bianda e altri tesserati per i quali la Roma cercava una soluzione definitiva. Aprire le porte all'U23 avrebbe potuto portare i suddetti calciatori ad appellarsi alla possibilità di rimanere sotto contratto con il club giallorosso, con la stessa forza contrattuale, giocando però con la Squadra B. Da soluzione, quindi, questa possibilità rischiava di trasformarsi in problema. Ora, anche grazie al lavoro dell'ex General Manager giallorosso, la situazione in casa Roma è nettamente migliorata da questo punto di vista e in questo senso non c'è da attendere per capire se nei prossimi mesi la posizione del club giallorosso in merito alle Seconde Squadre cambierà.

REGOLAMENTO 

L'11 maggio 2018 è arrivato il "via libera" ufficiale per le seconde squadre italiane. La FIGC diramò una nota in 5 punti, i quali: aprivano le porte della Serie C alle seconde squadre, chiarivano gli adempimenti necessari per l'iscrizione delle stesse, definivano le condizioni relative ai passaggi di categoria, delineavano come dovessero essere composte le seconde squadre regolavano i rapporti fra le compagini B e stabilivano i rapporti fra le società di Serie A e quelle della lega professionistica di categoria inferiore. Anno dopo anno la Federazione ha aggiornato e sta aggiornando i criteri e le condizioni per l'iscrizione delle Seconde Squadre in Serie C, ma anche le modalità di ripescaggio e i costi relativi all'operazione.

  • Posti a disposizione in Serie C per le Seconde Squadre:
    "In caso di vacanza di organico del Campionato di Serie C 2023/2024, determinatasi all’esito delle procedure di rilascio delle Licenze Nazionali per l’ammissione al relativo campionato o determinatasi a seguito di provvedimento di revoca o di decadenza dalla affiliazione, l’integrazione dell’organico con le Seconde Squadre delle Società di Serie A avverrà" tenendo conto di tre valori specifici, i quali produrranno una speciale graduatoria:  A) Giovani calciatori convocati nelle Nazionali Italiane (valore 40%); B) Classifica finale dell’ultimo Campionato (valore 30%); C) Numero medio degli spettatori allo stadio nelle stagioni sportive 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, 2021/2022 e 2022/2023 (valore 30%). La classifica finale si otterrà utilizzando la seguente formula: punteggio convocazioni Nazionali x 0,4 + punteggio classifica finale x 0,30 + punteggio numero medio spettatori x 0,30. 
  • Quanto costa una Seconda Squadra?
    "Le società di Serie A, per integrare l’organico del Campionato di Serie C 2023/2024 con le loro Seconde squadre, dovranno versare un contributo straordinario alla Lega Italiana Calcio Professionistico di euro 720.000,00*. Tale importo dovrà essere eventualmente integrato in ragione del numero complessivo delle Seconde Squadre ammesse a partecipare al Campionato di Serie C nella stagione sportiva 2023/2024:
    - nel caso di una sola Seconda Squadra eventualmente ammessa, con il versamento dell’ulteriore importo euro 480.000,00;
    - nel caso di due Seconde Squadre eventualmente ammesse, con il versamento dell’ulteriore importo euro 240.000,00;
    - nel caso di tre Seconde Squadre eventualmente ammesse, con il versamento dell’ulteriore importo euro 120.000,00;
    - nel caso di quattro o più Seconde Squadre eventualmente ammesse, non sarà dovuto alcun importo integrativo.
    L’eventuale importo integrativo dovrà essere versato alla Lega Italiana Calcio Professionistico entro il termine perentorio del 31 agosto 2023".
  • Passaggi di categoria
    "La Seconda squadra potrà al termine del Campionato Serie C 2023/2024 essere promossa al Campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore. Qualora al termine del Campionato di competenza, si verifichi un’ipotesi di compresenza della prima e della seconda squadra nella medesima categoria, la seconda squadra dovrà partecipare al campionato professionistico della categoria inferiore. In caso di retrocessione della Seconda squadra al Campionato Nazionale di Serie D, la stessa non potrà iscriversi al Campionato Dilettantistico e potrà chiedere di essere ammessa al Campionato di Serie C 2024/2025 soltanto in caso di vacanza di organico nel medesimo Campionato, secondo le procedure che verranno all’uopo fissate".
  • Composizione Seconde Squadre
    "La seconda squadra potrà inserire nella distinta di gara fino a 23 calciatori. Nella distinta di gara potranno essere inseriti soltanto 4 calciatori nati prima del 1° gennaio 2001; tutti gli altri calciatori della distinta di gara dovranno essere nati dopo il 31 dicembre 2000. Nella distinta di gara, nel rispetto dei limiti numerici e di età sopra individuati, potranno essere inseriti fino ad un massimo di 7 calciatori che siano stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per meno di sette stagioni sportive. Tutti gli altri calciatori della distinta di gara dovranno essere stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per almeno sette stagioni sportive. I calciatori inseriti nella distinta di gara non dovranno essere presenti nell’elenco dei 25 calciatori per il Campionato di Serie A, né dovranno aver disputato più di 50 gare nel Campionato di Serie A (...)".
  • Rapporti fra società di Serie A e Lega professionistica di categoria inferiore:
    "La società di Serie A che partecipa con la Seconda squadra ad un Campionato professionistico di categoria inferiore non acquisisce diritti economici, né il diritto di voto, pur essendo rappresentata, nell’ambito di detta categoria. La seconda squadra della società di Serie A non potrà partecipare alla Coppa Italia Serie A, mentre parteciperà alla Coppa Italia Serie C".

*La cifra da versare dalle squadre interessate all'iscrizione delle Seconde Squadre è stata ridotta rispetto a quanto determinato nel primo comunicato del 2018, nel quale si leggeva come una delle condizioni fosse quella di: "versare in favore della Lega Italiana Calcio Professionistico un contributo straordinario di euro 1.200.000,00, che verrà richiesto per ogni anno di iscrizione".

Va sottolineato come la Lega di Serie B abbia espresso la propria contrarietà all'iscrizione delle Seconde Squadre all'interno della competizione: "Ribadita in modo unanime la contrarietà all’ingresso delle seconde squadre nel campionato di B, ipotesi che risulterebbe lesiva per il regolare svolgimento del torneo", si legge su una nota presente sul sito ufficiale.

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