Dybala-dipendenza: solo Lookman pesa di più tra le big di A. 27,8% dei gol della Roma segnati dall'argentino

15/12/2022 alle 11:09.
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LAROMA24.IT (Valerio Albertini) - Quasi un terzo dei gol della Roma in questa stagione di Serie A è stato segnato da Paulo Dybala. Cinque reti sulle 18 complessive, ovvero il 27,8% delle marcature realizzate dai giallorossi, portano la firma dell’argentino. L’ex è settimo nella classifica dei calciatori con una maggiore partecipazione alle reti della propria squadra, ma tra le big del campionato è secondo soltanto ad Ademola Lookman, che ha segnato il 31,8% dei gol dell’Atalanta.

La posizione molto alta di Dybala in questa classifica nonostante le cinque reti messe a segno si spiega con il basso numero di marcature realizzate complessivamente dalla Roma, che ha il peggior attacco tra le prime sette in classifica. Così l’argentino risulta essere più decisivo per i giallorossi di quanto lo siano Dusan Vlahovic per la , Victor Osimhen per il , Ciro Immobile per la Lazio, Rafael Leao per il Milan e Lautaro Martinez per l’, nonostante abbia segnato meno dei cinque sopracitati.

PARTECIPAZIONE RETI/SQUADRA NELLE BIG:

    • Atalanta: Lookman (7 gol su 22, 31,8%)
    • Roma: Dybala (5 gol su 18, 27,8%)
    • : Vlahovic (6 gol su 24, 25%)
    • : Osimhen (9 gol su 37, 24,3%)
    • Lazio: Immobile (6 gol su 26, 23,1%)
    • Milan: Leao (6 gol su 29, 20,6%)
    • : Lautaro (7 gol su 34, 20,6%)

Se da una parte il dato positivo è rappresentato dall’ottimo impatto avuto dalla Joya con la maglia della Roma, dall’altra questi numeri raccontano come la squadra di José Mourinho sia, se non dipendente, almeno fortemente condizionata dalla presenza in campo dell’argentino e di come gli altri giocatori non stiano rendendo dal punto di vista realizzativo. I giallorossi, infatti, sono la seconda peggior squadra tra le big (alla pari della ) per numero di calciatori mandati in gol, dieci. Soltanto la Lazio ha fatto peggio con nove, ma tra questi ben sei hanno realizzato più di una rete, mentre i romanisti a esserci riusciti sono soltanto tre (Dybala, appunto, Abraham e Smalling). Anche in questo caso la Roma è penultima tra le big, visti i soli due atalantini in gol più di una volta.

GIOCATORI IN GOL TRA LE BIG (E QUELLI A SEGNO PIÙ DI UNA VOLTA):

  • : 13 (9)
  • : 12 (7)
  • Atalanta: 12 (2)
  • Milan: 11 (6)
  • : 10 (5)
  • Roma: 10 (3)
  • Lazio: 9 (6)

IL RENDIMENTO DEGLI ALTRI E IL CONFRONTO CON LA SCORSA STAGIONE

A esclusione di Dybala, tutti gli attaccanti e i centrocampisti offensivi della Roma stanno mancando dal punto di vista realizzativo. Il migliore tra questi è Tammy Abraham con tre gol, meno di tutti i centravanti delle altre big al di fuori di Duvan Zapata e Luis Muriel dell’Atalanta, che in due hanno però giocato meno dei minuti in cui è stato in campo l’inglese. Se Andrea Belotti ed Eldor Shomurodov sono ancora a secco, il quartetto composto da Lorenzo Pellegrini, Nicolò Zaniolo, Cristian Volpato e ha invece gonfiato la rete solo una volta a testa, sempre senza Dybala in campo.

Nelle sei partite giocate in campionato senza la Joya la Roma ha realizzato cinque gol, ma in tre di queste, contro Atalanta, e Lazio, non ha segnato. Finora, quando ha dovuto fare a meno dell’argentino, la squadra di Mourinho non è mai riuscita a gonfiare la rete negli scontri diretti.

Nonostante abbia segnato solo senza Dybala in campo, è difficile sostenere che la carenza di gol di Zaniolo sia riconducibile a una difficile convivenza con l’argentino. Nella scorsa stagione, infatti, dopo quindici giornate era ancora a secco di reti. Rendimento simile anche per Abraham, che allo stesso punto del campionato 2021-22 aveva segnato quattro gol, uno in più rispetto a quest’anno. Se è dunque vero che l’arrivo a Roma della Joya non ha influito negativamente sull’efficienza realizzativa di Tammy e Nicolò, allo stesso tempo i dati dimostrano anche, però, che questo non abbia portato loro benefici in termini di marcature.

Un discorso diverso si può fare per Pellegrini, che dopo quindici giornate della scorsa Serie A era il capocannoniere della squadra. L’unico gol realizzato in questa stagione (su rigore contro la Sampdoria) non può essere totalmente spiegato dal suo arretramento in campo, poiché il capitano della Roma ha giocato da centrocampista centrale solo in tre occasioni, mentre nelle altre dieci presenze è partito dalla posizione di trequartista.

Le cinque reti realizzate nelle prime quindici sfide della scorsa stagione avevano portato il numero 7 romanista ad avere il 21,7% di partecipazione alle reti dei suoi, un dato minore rispetto a quello della Joya quest’anno, visti i 23 gol a segno dalla squadra di Mourinho in quello scorcio della Serie A 2021-2022. Nove erano i calciatori andati a segno, ma ben sette con più di una marcatura all’attivo. Tra questi spiccava Jordan Veretout con quattro gol (di cui solo uno dal dischetto). Il francese sarebbe dovuto essere sostituito (non solo, ma anche) in termini di gol da Georginio Wijnaldum, fermo però ai box per l’infortunio alla tibia. Il compito è toccato allora a Mady Camara, ma l’ex Olympiacos non ha ancora avuto la possibilità di esultare con la maglia della Roma. La Dybala Mask, invece, è già diventata abituale per il pubblico giallorosso, che ora però spera di urlare più spesso anche i nomi degli altri calciatori. Perché i gol della sola Joya, per quanto tanti e decisivi, non possono bastare.

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