ROMA-BOLOGNA: le pagelle. AZMOUN "Fiamma della speranza" 6 - DYBALA "Volere non è potere" 5,5 - ABRAHAM "Apnea" 5

22/04/2024 alle 21:03.
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LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - Sul più bello, o quantomeno nel momento meno opportuno, cade la Roma di Daniele De Rossi. Il Bologna ha avuto la meglio su tutti i mezzi palloni, capitalizzando ogni singola occasione, cosa che invece non è riuscita alla Roma, carente sotto porta in tante, troppe, occasioni, a partire dalla prima, dopo pochi minuti, con El Shaarawy. Tra i più negativi oggi sono finiti i migliori della grande prestazione di coppa, pagate le fatiche europee. Ci prova Dybala, con pochissimi risultati, ma l'unico a salvarsi è Azmoun.

SVILAR 5,5 - Da tanto tempo il portiere giallorosso non dava l'idea di battibilità, oggi è stato tutto fuorché irreprensibile, in particolare sul secondo gol. Allora è umano. 

CELIK 5 - Doveva riscattare gli errori della notte europea, invece è tutto il contrario: prestazione vuota sia dal punto di vista tecnico sia da quello tattico. DAL 52' KARSDORP 5 - Prestazione all'insegna della competizione interna alla fascia destra: "se un terzino destro gioca male e viene sostituito, chi entra fa peggio".

MANCINI 5 - Zirkzee non offre riferimenti e lui si trova a girare a vuoto come tutti i suoi compagni di reparto. Avventato e in ritardo apre il cancello per il terzo gol.

LLORENTE 5,5 - Si muove bene ed è attento, ma gli avversari arrivano sempre un attimo prima.

ANGELINO 5 - Il giallo è eccessivo, ma da quel momento la sua gara è resa ancora più in salita di quanto fosse in precedenza con un avversario come Ndoye. Esce senza lasciare tracce. DAL 52' SPINAZZOLA 5,5 - Prova tante volte, riesce quasi mai: negativa la percentuale di cross riusciti/tentati e di duelli vinti/tentati, ma esserci è un merito e la Roma prova ad appoggiarsi a lui.

PAREDES 5,5 - Dopo pochi minuti era già ammonito, squalificato per Napoli e limitato nelle azioni difensive: tutto il resto è oro colato. Spreca malamente una delle migliori occasioni giallorosse, ma con pazienza e costanza ha costruito la manovra un tocco dopo l'altro.

CRISTANTE 5,5 - Circa mezzo voto in più per la spropositata porzione di campo coperta, ma scelte e uscite sono state un problema per tutto il match e questo non è un dettaglio. Molle in occasione del 1° gol, trova qualche riferimento nel finale di gara. Esce dopo una partita da tuttocampista. DALL'85' JOAO COSTA S.V. 

PELLEGRINI 5 - Il Capitano appare sempre in riserva (anche) per la marcatura a tutto campo ordinata da Motta. Mette le basi per il gol dell'illusione, ma la sua gara nella gara è fra sé e la miglior posizione in campo.

DYBALA 5,5 - Da una parte c'è la gran mole di gioco consentita dal suo movimento a surfare le onde del match, dall'altra c'è l'insolita quantità di palloni persi o giocati male. Spreca nel primo tempo, si incastra in vicoli ciechi nel secondo, ma ha il merito di continuare a provare, sempre. Volere, però, non è potere. 

ABRAHAM 5 - Una fatica tremenda. Comprensibile, era la prima da titolare dopo mesi, ma questo non giustifica una prestazione negativa dalla A alla Z. Serve tempo, il problema è che la Roma non ne ha. Apnea. DAL 52' AZMOUN 6 - Scuote la squadra e trova il gol della speranza con voglia, cattiveria e determinazione. La sua gara non finisce lì e mette una giocata utile sopra l'altra dando la sensazione che il tempo passato senza di lui in campo sia stato speso male. Fiamma della speranza.

EL SHAARAWY 5 - Le magie di coppa sembrano lontane anni luce e invece il problema è proprio questo. Le energie sono limitate, il problema è che la miglior occasione del match gli capita tra i piedi dopo pochi minuti: non aver preso la porta è un errore troppo pesante. Svuotato. DAL 72' BALDANZI 5 - Oltre 20', ma gli spazi sono inesistenti e il cronometro scorre inesorabile ai suoi danni.

DE ROSSI 5 - Il tempo dei processi è lontanissimo, soprattutto dopo un periodo ricco di notti magiche e successi, e questo va sottolineato. Il risultato di oggi è inevitabilmente un duro colpo, un passo falso da digerire al più presto. A DDR finora era riuscito tutto, ribaltare la gara d'andata è l'unica impresa mancata. Motta vince la partita di scacchi, anche perché i giallorossi creano tanto, ma sprecano e non è (più) tempo di regali. La scelta di puntare su Abraham si rivela sbagliata, ma quel che è fatto è fatto. Sliding doors. 

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