Menez quindici minuti di classe pura. Mexes appesantito

25/07/2010 alle 10:12.

CORSPORT - Chi è in forma: VUCINIC -Non ha segnato, ma ogni volta che ha avuto il pallone tra i piedi, ha inventato calcio, occasioni, ti­ri, cogliendo due traverse ma sprecando anche qual­che occasione. Dal punto di vista fisico pr lui sembra che non sia mai terminato il passato campionato. De­ve però evitare di sentirsi troppo forte. E’ un rischio che lui e la Roma non si devono permettere

TOTTI -Un gol a partita. Il capitano timbra sempre il cartellino. Certo non può essere ancora sfavillante come sa esserlo quando è al top della condizione, ma la sua predispozione anche al sacrificio, è una garan­zia fondamentale per una Roma che questa stagione vuole dimostrare anche di saper vincere.

MENEZ -Ha giocato soltanto quindici minuti, sufficien­ti però a ribadirne una condizione atletica e una vo­glia di calcio che per la Roma possono davvero rap­presentare un tesoro in vista della prossima stagione. Ha segnato su punizione aggiungendo così pure il suo nome alla batteria di tiratori di calcio da fermo di una squadra che vede in fila già , Adriano, Riise, Vu­cinic, .

Chi è in ritardo: MEXES -C’è sembrato ancora un po’ sovrappeso, ma so­prattutto non ancora pronto da un punto di vista atleti­co. La testimonianza è data dai troppi falli che ha com­messo, falli che in una partita ufficiale avrebbero por­tato sicuramente al . Ha bisogno anco­ra di lavorare se vorrà, una volta che sarà tornato Bur­disso, riprendersi la sua maglia da titolare.

BARUSSO -Schierato come centrale dei centrali a centro­campo, ha sbagliato di tutto e di più, facendo vedere, an­cora una volta, che il fisico c’è ma i piedi no. Non è cer­to quello il suo ruolo, ma in una squadra tecnica come è questa Roma, il ghanese sembra proprio un giocatore che c’azzecca poco.

ADRIANO -Tutto vuole essere meno che una bocciatura, sia chiaro. Ma il brasiliano che lavorando sodo per tor­nare Imperatore, ha ancora bisogno di lacrime e sudo­re prima di poter tornare ai suoi livelli che sono poi quelli di un fuoriclasse. Non ci convince, poi, schierato sulla fascia destra. Adriano deve essere messo in con­dizione di tirare in porta, se si allontana dall’area e de­ve difendere, si rischia di perderne la migliore qualità.

 

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