«Escono Francesco e Daniele»: e nello spogliatoio cala il silenzio

20/04/2010 alle 12:52.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Claudio Ranieri non ci ha messo molto tempo a capire che doveva cambiare. La Roma nel pri­mo tempo del derby non funziona­va. Gli attaccanti non venivano in­contro alla palla. Aveva chiesto di giocare sulle fasce, ma i compagni non davano mai la palla a Cassetti, che secondo lui aveva libertà e po­teva proporsi. Quando la squadra perdeva palla ci doveva essere un pressing asfissiante, a cominciare dagli attaccanti. Per tutta la setti­mana aveva avvertito i suoi gioca­tori sull’aggressività della Lazio. Niente. Ha provato a cambiare già nel primo tempo la disposizione dei centrocampisti, per raddrizzare la squadra. Ecco quindi De Rossi da­vanti alla difesa e Pizarro sul cen­trosinistra.



Ranieri è rientrato negli spoglia­toi con le idee chiare. Le ha comu­nicate i giocatori, senza spiegazio­ni. «Escono Francesco e Daniele, entrano Rodrigo e Jeremy ». I gio­catori seduti intorno al tecnico, nessuno ha fiatato. Nessuno ha pro­vato a chiedere spiegazioni. Ranie­ri aveva deciso di puntare sul tri­dente perchè aveva visto che si era allenato molto bene. I due ro­mani, i due giocatori più rappre­sentativi della squadra, lì per lì so­no stati colti di sorpresa, ma hanno accettato la decisione dell’allenato­re «da tifosi». Sono risaliti in cam­po insieme ai loro compagni, senza fare la doccia e si sono accomodati in panchina. Hanno incitato la squadra, hanno esultato ai gol di Vucinic. Hanno scherzato con il montenegrino al momento della so­stituzione. « Te ne devi andare... » , gli ha detto sorridendo quan­do Mirko gli ha stretto la mano.



Una decisione, quella di Ranieri, che ha colto di sorpresa anche i di­rigenti. Ma non i suoi più stretti collaboratori. Tutti, tranne Pelliz­zaro, sono stati a cena la sera in un ristorante sulla Laurentina e ne hanno parlato a tavola. Claudio è abituato a mosse del genere. Lui ie­ri sera ha preferito tornare a casa a cena. Nessun appuntamento con Venditti e Zeman, che hanno visto il derby insieme nella residenza del popolare artista romano.



Ranieri sta già pensando alle prossime mosse. Un po’ di turn over domani con l’Udinese in Cop­pa Italia e poi domenica contro la Samp all’Olimpico la migliore for­mazione. Il derby ha dato un’indi­cazione, che potrebbe diventare una sentenza. In attacco non si può prescindere da Vucinic e in tre è difficile giocare. Toni e si al­terneranno, in base allo stato di forma e alle caratteristiche dell’av­versario.

 

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