CORSPORT (G. D'UBALDO) - Claudio Ranieri non ci ha messo molto tempo a capire che doveva cambiare. La Roma nel primo tempo del derby non funzionava. Gli attaccanti non venivano incontro alla palla. Aveva chiesto di giocare sulle fasce, ma i compagni non davano mai la palla a Cassetti, che secondo lui aveva libertà e poteva proporsi. Quando la squadra perdeva palla ci doveva essere un pressing asfissiante, a cominciare dagli attaccanti. Per tutta la settimana aveva avvertito i suoi giocatori sullaggressività della Lazio. Niente. Ha provato a cambiare già nel primo tempo la disposizione dei centrocampisti, per raddrizzare la squadra. Ecco quindi De Rossi davanti alla difesa e Pizarro sul centrosinistra.
Ranieri è rientrato negli spogliatoi con le idee chiare. Le ha comunicate i giocatori, senza spiegazioni. «Escono Francesco e Daniele, entrano Rodrigo e Jeremy ». I giocatori seduti intorno al tecnico, nessuno ha fiatato. Nessuno ha provato a chiedere spiegazioni. Ranieri aveva deciso di puntare sul tridente perchè aveva visto che Totti si era allenato molto bene. I due romani, i due giocatori più rappresentativi della squadra, lì per lì sono stati colti di sorpresa, ma hanno accettato la decisione dellallenatore «da tifosi». Sono risaliti in campo insieme ai loro compagni, senza fare la doccia e si sono accomodati in panchina. Hanno incitato la squadra, hanno esultato ai gol di Vucinic. Hanno scherzato con il montenegrino al momento della sostituzione. « Te ne devi andare... » , gli ha detto Totti sorridendo quando Mirko gli ha stretto la mano.
Una decisione, quella di Ranieri, che ha colto di sorpresa anche i dirigenti. Ma non i suoi più stretti collaboratori. Tutti, tranne Pellizzaro, sono stati a cena la sera in un ristorante sulla Laurentina e ne hanno parlato a tavola. Claudio è abituato a mosse del genere. Lui ieri sera ha preferito tornare a casa a cena. Nessun appuntamento con Venditti e Zeman, che hanno visto il derby insieme nella residenza del popolare artista romano.
Ranieri sta già pensando alle prossime mosse. Un po di turn over domani con lUdinese in Coppa Italia e poi domenica contro la Samp allOlimpico la migliore formazione. Il derby ha dato unindicazione, che potrebbe diventare una sentenza. In attacco non si può prescindere da Vucinic e in tre è difficile giocare. Toni e Totti si alterneranno, in base allo stato di forma e alle caratteristiche dellavversario.