LA SFIDA NELLA SFIDA: Destro vs Zaza

05/12/2014 alle 23:15.
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LAROMA24.IT (Damiano Frullini) – L'ultima volta (fu anche la prima e l'unica) che il Sassuolo è sceso all'Olimpico per affrontare la Roma è stata tutt'altro che una gita: lo scorso 10 novembre 2013, infatti, il gol al 94' di Berardi ha strozzato l'urlo in gola ai tifosi giallorossi fissando il risultato sull'1-1 (secondo pareggio consecutivo dopo le prime 10 vittorie di inizio stagione) e favorendo la rimonta della . Sabato alle 18, quando i neroverdi torneranno nella Capitale, avrà un motivo in più di rivalsa per continuare la marcia verso il titolo, atteso a Trigoria e dintorni da più di 13 anni. Di fronte ci sarà ancora una volta Domenico Berardi, affiancato in attacco da quel Simone Zaza che ha recentemente 'scippato' la maglia della Nazionale a Mattia , nonostante i due abbiano caratteristiche differenti.

ATTACCANTE MOBILE – L'attaccante nativo di Policoro fa dell'imprevedibilità il suo marchio di fabbrica, partendo inizialmente come punto di riferimento offensivo in un ma modificando continuamente la posizione in campo a seconda delle situazioni della partita. La velocità e la tecnica, abbinate ad un fisico possente, gli permettono di svariare tra le linee senza dare punti di riferimento alle difese avversarie. Zaza in questo inizio di stagione ha dimostrato di saper far bene anche nel 3-5-2 che Di Francesco ha provato in alcune gare, modulo usato anche dal ct della Nazionale che non ha esitato a convocarlo già a partire dai primi di settembre. Subito maglia da titolare nell'amichevole contro l'Olanda del 4 settembre (rigore procurato) e contro la Norvegia (9 settembre) nella quale segna la sua prima (e unica) rete in azzurro. Da quel momento però il suo rendimento in campionato è profondamente calato, salvo in occasione della sfida contro la del 18 ottobre nella quale segna il gol del momentaneo vantaggio neroverde (finirà 1-1). Nonostante prestazioni poco convincenti, alimentate da qualche piccolo problema fisico, e scarsa vena realizzativa (8 presenze e 2 reti in campionato), continua a puntare su di lui nelle successive due gare di qualificazione all'Europeo contro Azerbaijan e Croazia lasciando invece poco spazio al centravanti giallorosso Mattia .

BOMBER DI RAZZA – Il romanista non ha mai avuto problemi con il gol. A differenza di Zaza non eccelle certo per tecnica e velocità, ma dal punto di vista realizzativo ha pochi eguali in Italia: 13 reti in 20 presenze nello scorso campionato, già 4 in 11 quest'anno (miglior marcatore giallorosso in Serie A insieme a ) e una costante minaccia per i difensori avversari ogni qualvolta il pallone transita nell'area di rigore. Numeri che non gli hanno ancora permesso però di diventare il punto fermo in attacco dello scacchiere di : il tecnico francese, infatti, quando la Roma ha affrontato un avversario di maggior livello gli ha preferito (a torto o ragione) . Curioso il fatto che per la prima presenza in   abbia dovuto aspettare la gara di ritorno con il Bayern Monaco del 5 novembre scorso, definita "proibitiva" dallo stesso . Sabato partirà dal primo minuto anche perché lui la rivincita personale con il Sassuolo se l'è già presa: lo scorso anno nella gara di ritorno segnò dopo soli 8 minuti nella trasferta vittoriosa del Mapei Stadium. La sua carriera è stata sempre un continuo esame, così come lo sarà anche la sfida di sabato contro il Sassuolo, per dimostrare a Zaza e soprattutto a che la maglia numero 9 della Nazionale ha un solo proprietario.

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