LA SFIDA NELLA SFIDA: Ljajic vs D'Alessandro

21/11/2014 alle 20:27.
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LAROMA24.IT (Damiano Frullini) – Anno di nascita (1991), ruolo (trequartista/attaccante esterno) e tanto talento. Questo accomuna Adem e Marco D'Alessandro, gioielli di Roma e Atalanta che sabato si affronteranno nell'anticipo della 12^ giornata di campionato. In cerca di consacrazione definitiva, i due hanno vissuto però carriere differenti.

ASPETTATIVE (IN)SODDISFATTE - Il serbo cresce in patria con la maglia del Partizan, ma già all'età di 18 anni finisce nel mirino di Ferguson che lo opziona per il suo Manchester United. L'operazione non va in porto, ma il talento del giovane Adem non rimane inosservato: è Corvino infatti, nel 2010, a spendere 6,5 milioni di euro per portarlo in Italia. Con la maglia della colleziona 78 presenze in Serie A mettendo a segno 15 reti e dimostrando una grande facilità nel saltare l'uomo e nel calciare verso la porta. Caratteristiche comuni anche a D'Alessandro che però, dopo le grandi prestazioni nella Primavera della Roma, fatica ad affermarsi tra i 'grandi'. L'allora tecnico giallorosso Luciano Spalletti lo fa esordire in un Roma- del 2009 prima di concedergli altre 2 presenze nella massima serie, ma l'esterno romano non sfrutta l'occasione e dall'anno successivo inizia un girovagare per l'Italia (sempre in prestito dalla Roma) che lo porta da Grosseto a Bergamo (Atalanta), passando per Bari, Livorno, Verona e Cesena.

CONSACRAZIONE DEFINITVA – E' proprio in Romagna che D'Alessandro trova la sua dimensione e, dopo le 72 presenze condite da 5 gol in Serie B, arriva la chiamata di mister Colantuono che decide di investire su di lui acquistandolo dalla Roma per la modica cifra di 3 milioni di euro. L'inizio di stagione è promettente, ma per la consacrazione definitiva c'è ancora tanto terreno da recuperare. Chi ha bruciato le tappe è invece che, con l'arrivo sulla panchina della di Vincenzo Montella (dopo una brutta parentesi con Delio Rossi) si prende le chiavi dell'attacco viola e chiude la stagione 2012/2013 con 12 reti complessive. Il trasferimento alla Roma (11 milioni di euro più 4 di bonus, con un contratto fino al 30 giugno 2017) nell'anno successivo fa presagire ad un futuro ricco di soddisfazioni per il serbo, ma i soli 9 gol (in 37 presenze) a segno finora con la maglia giallorossa ne hanno ridimensionato il valore. Con maggiore continuità e fiducia nei propri mezzi Adem può riprendere in mano il suo destino: e lo straordinario gol contro il Torino può essere un nuovo inizio...

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