Ritiro Roma, Di Francesco incontra i tifosi: "Cercheremo di comprare dei campioni,Totti è la Roma" (FOTO E VIDEO)

14/07/2017 alle 03:05.
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DA MADONNA DI CAMPIGLIO FRULLINI/ZOTTI - incontra i tifosi della Roma. Il tecnico giallorosso è il protagonista dell'evento in programma a Pizza Sissi a Madonna di Campiglio, ultimo atto prima della giornata conclusiva del ritiro di Pinzolo che si chiuderà domani con l'amichevole con lo Slovacko.

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21.01 - Inizia l'intervento di , che risponde alle domande di Matteo Vespasiani, speaker dello Stadio Olimpico e volto di Roma TV:

Un bilancio sulla prima settimana di lavoro.
Sono soddisfatto della disponibilità di tutti i ragazzi, la rosa al completo la avrò negli USA. Peccato non aver fatto qualche giorno in più qui, per far sentire alla squadra il calore dei tifosi.

La metodologia di lavoro per reparti, sarà riproposta durante l'anno o è solo una fase iniziale?
Il metodo è quello, possono cambiare le esercitazioni ma gli esercizi sono gli stessi. Difesa e centrocampo/attacco non sono divise, ma un collettivo unico: per far sì che si muovano in maniera armoniosa bisogna passare dalle cose facili a quelle difficili, come a scuola.

  ha incontrato a Roma.
Quello che si son detti non lo so, posso dire che il mio desiderio è quello di avere Francesco all'interno della società con un ruolo ben definito. Mi piace sottolineare che si parla di Roma e di , io ritengo che la Roma sia e che sia la Roma.

Torneranno i nazionali, che tipo di lavoro faranno?
Per me è una bellissima esperienza ma non cambia il mio pensiero, gli allenamenti saranno gli stessi, quasi sempre due al giorno per trasmettere le mie idee e far conoscere i giocatori tra loro. Mi aspetto una crescita costante, non mi piace dare giudizi prematuri, già sento giudizi dopo 2 giorni. Per essere forti bisogna valutare tanti aspetti: tempo, crescita, saper aspettare. Si vedono le potenzialità, cose diverse dall'evoluzione di un calciatore. Ci saranno partite in cui faremo bene e altre in cui soffriremo, ma farà parte dell'avvicinamento al campionato e alle altre competizioni.

Domani l'amichevole con lo Slovacko, poi con PSG, Tottenham e si inizierà a fare sul serio.
Sono amichevoli che vanno fatte, specie quella di domani, considerando che la squadra ceca si allena già da un mese. Sicuramente a livello di ritmo e di motivazioni ne avranno di più di noi, dobbiamo interpretare al meglio la gara sapendo che magari avremo meno gambe di loro. Per quanto riguarda le altre partite sarà lo stesso, con i nazionali a 3 giorni dal PSG sarà impossibile pensare di avere tutti al top, dovrò fare tante considerazioni e far giocare maggiormente chi è più allenato e chi ho avuto a disposizione già a Pinzolo. Darò la possibilità ai Primavera di mostrarmi se hanno le capacità e la personalità giusta per il campionato e le coppe.

Domani vedremo una squadra per un tempo e mezzo?
È allenante, ci sta che qualcuno farà qualcosa in più. Ci può essere un infortunio dietro l'angolo. Magari i ritmi sono diversi, cambia tutto, cambia l'input che da l'allenatore e la fatica si fa sentire un po' di più, vedremo chi avrò a disposizione.

Quanto è stato importante aver trovato un ambiente sereno nella precedente esperienza al ?
Non cambia nulla, se uno ha mentalità e competenze, 5 o 10 persone in più non cambiano il modo di interpretare il mio lavoro. E' normale che tanta gente dà carica, ma anche distrazioni. Le porte chiuse ci aiutano ma ogni tanto, lo ribadisco, le apriremo quando ci sarà la possibilità, è giusto dare la possibilità ai tifosi di stare vicino ai loro beniamini.

Chiunque la descrive parla di un allenatore studioso e ossessionato dalla tattica.
Spesso i giocatori non sanno a chi dare la palla, io voglio arrivare a dire che i miei giocatori non dovranno dirlo. Dovranno limitare l’errore, sul terreno di gioco comunque ci sono velocità impressionanti. Ho giocato anche il calcio di una volta, i ritmi di oggi sono molto superiori, si uniscono tecnica e velocità. Vince non chi è più bravo, ma chi sbaglia meno. E dobbiamo abbassare il livello d'errore.

E' ossessionato anche dalla porta e dalla fase offensiva...
Se io do palla a te e ti dico "Mettila tra i due o dove c’è più spazio", se ti faccio scegliere andrai sempre dove c’è spazio. Bisogna invece esasperare il concetto e pensare prima ad andare tra i due, io alleno quella cosa lì. Bisogna osare, chi è più bravo è chi osa e punta l’avversario, se si gioca solo lateralmente allora posso giocare anche io a 40 anni...

Come costruire il rapporto con lo spogliatoio, tra giovani e grandi giocatori?
Non è la stessa cosa, ma bisogna avere la capacità di far capire bene a tutti che gioca chi merita. Il calcio moderno non permette di non allenarsi. Avendo una condizione ottimale, si rende più di quelle che sono le qualità. Noi siamo professionisti, è normale. Facciamo questo lavoro e va fatto al meglio, io come allenatore e i calciatori come professionisti. A volte si va un po' fuori, ma chi lo fa meno ha più possibilità.

Bastone o carota?
Come a casa, sarà uguale.

Si dice che è vicino a Zeman, ma come nasce questo accostamento?
Ci sono delle finezze che solo i tecnici possono vedere. Non sono zemaniano, ma difranceschiano. Lui ha mandato 10 giocatori in nazionale. E quando perdevamo non perdeva Zeman, perdevamo tutti noi. Apprezzo Zeman perchè all'epoca faceva un calcio diverso dagli altri. Parlo da allenatore. Io non scimmiotto, chi scimmiotta non va da nessuna parte. Zeman aveva le sue idee, che ognuno può apprezzare o meno. Io ho le mie, come lui non piacerò a tutti ma proverò a farle piacere.

Sempre in tema di luoghi comuni, si dice che a Roma va bene solo un allenatore con il pelo sullo stomaco...
Secondo me a Roma va bene solo chi fa vincere. Ma lo capisco, ci sono passato. E' ovvio che vengo qui con l'obiettivo di poter vincere, mettendoci anche il buon calcio sarebbe l'ideale.

Qualche ricordo dello scudetto?
E' stato bellissimo, nonostante non sia stato uno dei protagonisti.

Ma i tuoi ex compagni dicono che sei stato comunque fondamentale...
La capacità di saper interagire nello spogliatoio mi ha portato ad essere un allenatore.

Un commento su Cengiz Ünder?
Si dovrà adattare in fretta, l’adattamento dei calciatori turchi in passato non è stato ottimale, dovremo essere bravi a capirlo. E’ un calcio differente, ma vi assicuro che ha qualità importanti.

?
Ha avuto tanta sfortuna, sarà sicuramente un giocatore importante nella mia Roma.

Tennis o bici fuori dal calcio?
Farei volentieri entrambi, il tennis non posso più, per colpa di Zeman (ride, ndr). Sono logorato dal mio lavoro precedente, preferisco la bici.

Chi corre molto resta con le anche doloranti?
Dovevo correre anche per Francesco, giustamente (ride, ndr).

Il tuo legame con l'Abruzzo?
C'è la famiglia, sono andato via presto, il legame è rimasto forte, l'educazione mi porta ad avere il desiderio, quando posso, di tornare a casa".

Qual è il suo rapporto con i tifosi?
Quando ho parlato con quel tifoso a inizio ritiro non mi è piaciuto più di tanto, quando una persona non capisce fatichi a interagire. Dico solo che sono schietto, sincero, non mi piace essere ruffiano. Ma sono rispettoso, facciamo un lavoro per il quale dobbiamo rispetto ai tifosi che fanno la nostra fortuna.

Qual è la cosa che la fa arrabbiare di più?
Non è la mancanza di rispetto, dico ai ragazzi che si dovranno lamentare quando non chiederanno più foto.

Piatto preferito?
Col pesce un po' tutto, gli arrosticini li mangio di rado

Sa cucinare?
Assolutamente no.

Ha portato il in B, il in Europa League. Che esperienze sono state
Difficile essere profeta in patria, ma l'esperienza al mi ha dato un'esperienza incredibile. Una città di 20 mila abitanti, non avevamo nemmeno un centro sportivo in cui allenarci... E abbiamo raggiunto obiettivi straordinari, sono orgoglioso di parlarne e sarò sempre riconoscente.

Chi hai sentito quando è arrivata l'offerta della Roma.
Mio figlio Federico, che gioca nel ma tifa Roma

Sarebbe difficile allenare un figlio?
Quasi impossibile, ci sono dinamiche interne da rispettare. Si diceva che Berardi è un mio figlioccio e non lo è... Me ne hanno etichettati alcuni, mi affeziono più alle persone che ai calciatori.

Obiettivi di quest'estate?
Lavorare, cercando di fare bene. ( risponde ad alcuni tifosi, che invocano acquisti di giocatori di spessore, ndr). Cercheremo di comprare un campione, è quello che dobbiamo fare.

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