ROMA-ATALANTA: le pagelle. FAZIO gara 'horror' 4,5 - PASTORE e DE ROSSI reggono la baracca 6,5

28/08/2018 alle 05:04.
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Un 3-3 a tratti surreale. Dopo la magia di Pastore dopo 2' sembrava tutto in discesa. Ma era tutto al contrario, l'Atalanta (tra l'altro scesa in campo con un ampissimo turn over operato da Gasperini) si è dimostrato avversario per lunghi tratti superiore alla Roma. Un altro passo, un'altra capacità di fare male. Giocatori giallorossi sempre in ritardo e mai incisivi. Difesa (o meglio fase difensiva) horror con (salvato parzialmente dal gol pareggio) e peggiori in campo. Da tenersi giusto la voglia di non affogare e provarci fino alla fine e poi le prestazioni di un commovente e un proficuo .

OLSEN 5,5: Incolpevole sui primi due gol bergamaschi. Mentre sul terzo gol è palese il suo tentennare tra l’uscita e il rimanere in porta: risultato gol di Rigoni sul suo palo di competenza. Sbaglia un paio di appoggi con i piedi.

6,5: Che non abbia grandi attitudini difensive è ormai piuttosto chiaro, ma è in avanti che sa il fatto suo e oggi ha dato un contributo di tutto rispetto. Grazie ad una sua progressione dopo 2’ arriva il cross di Under per il tacco di Pastore e poi al 15’ della ripresa il gol speranza con un eccezionale inserimento centrale taglia-difesa. Dal 27’ st SCHICK 5: manca ancora della cattiveria necessaria per incidere, ha qualche occasione discreta ma soprattutto il colpo risolutivo quasi al 90’ che con lo scavetto sciupa sul in uscita.

6: Sbaglia di tutto e di più. Totale empasse per tutto il primo tempo e anche in parte della ripresa. Sbaglia sul primo gol di Rigoni addormentandosi su Zapata. Idem nel terzo con tunnel subito da Pasalic. Secondo tempo ancora in affanno e pieno di errori tecnici. Ma pesa come un macigno quella zampata vincente a 8’ dalla fine.

4,5: Partita horror. Impreciso e al rallentatore: al 20’ non si accorge dell’inserimento da dietro di Castagne, che gli sbuca da dietro le spalle e piazza facilmente in porta dopo il palo di Zapata. Al piccolo trotto anche sull’1-2 di Rigoni. Per non parlare della terza rete: attratto tra linee dall’ex Zenit e lasciato sul posto inerme.

KOLAROV 5,5: Cerca di salvarsi con il senso della posizione e con l’esperienza, ma oggi era dura rimanere in piedi con una squadra per gran parte del match largamente inferiore all’avversario.

LO. PELLEGRINI 4,5: sbaglia tanto, troppo. Sempre in ritardo nell’accorciare, poco lucido nei momenti in cui serviva un maggiore contributo in avanti. Ora che non è più nella rosa giallorossa, è il momento che l’ex faccia vedere con continuità le proprie qualità. Dal 1’ st NZONZI 6: Buono il primo impatto. Che mettesse a disposizione fisicità ed esperienza non c’erano dubbi. La buona notizia è che lo ha fatto da subito. Peccato per un paio di decisioni errate negli ultimi 20 metri. Finisce anche lui boccheggiando nonostante i soli 45’ in campo.

6,5: Commovente. Sbalorditiva la partita per chilometri percorsi e per aiuto al compagno in difficoltà. Salva il match in un paio di circostanze su due tiri di Pasalic. Finisce al 90’ a fare il , visto che Under si era fermato momentanemante per infortunio. Trentacinque primavere. Ripartiamo dal . Monumentale.

CRISTANTE  5: Come tutto il resto della squadra non riesce mai a trovare i tempi e le giocate per rispondere al tifone atalantino del primo tempo. Di certo non il match sognato contro la sua ex squadra. Dal 1’ st KLUIVERT 5: Non riesce ad incidere, parte largo (forse anche troppo), ma non riesce quasi mai a sgusciare. Davvero scarso l’apporto in fase di non possesso con il resto dei compagni in debito d’ossigeno. Nell’unica occasione al 93’ a tu per tu con Gollini si fa ipnotizzare.

UNDER 6: Quanto meno ci mette la proverbiale tigna, anche perché sul piano della corsa è uno dei pochi che può fronteggiare le scorribande degli uomini di Gasperini. Tutto questo ne pregiudica, inesorabilmente, la lucidità in alcuni momenti topici.

6: Lotta a più non posso. Si sbatte per tutto il campo. Allunga e accorcia la squadra. Quando si accorge che non è serata per rifornimenti decenti viene a prendersi palla dalle retrovie. Non riesce a trovare l’acuto che tutti si aspettavano dopo la magia di Torino. Ma un'unica buona occasione: al 68’ da pochi passi in cui non riesce ad impattare bene la sfera a mezza altezza.

PASTORE 6,5: Tutta la classe cristallina del Flaco sprigionata in un tacco imprevedibile e chirurgico dopo appena 120 secondi. Uno di quei colpi che è difficile già solo da pensare. Tuttocampista nella ripresa, dove si inizia a rivedere il caledoscopio di giocate che può mettere in campo l’ex PSG. Peccato per un tiro fuori misura da posizione piuttosto comoda ad inizio secondo tempo.

DI FRANCESCO 4: Il voto lo divide con i più alti in grado a Trigoria che, sostanzialmente, gli impiccano la partita nel pomeriggio di ieri quando spediscono allo spogliatoio un messaggio mortale. Qui siamo di passaggio, lasciate ogni speranza voi che entrate. E, almeno a parole pubbliche, si dimostra consenziente. L’aspetto tattico, le scelte e tutto il resto paiono inutili scorciatoie davanti all’ordigno piazzato nello spogliatoio. In tutto questo, nonostante questo, raccoglie un punto. Sperando sia di partenza. Ripartenza.

LR24

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