ROMA-QARABAG: le pagelle. PEROTTI "Re di coppa" 7,5 - DI FRANCESCO "Rivoluzionario" 8

06/12/2017 alle 05:18.
as-roma-v-qarabag-fk-uefa-champions-league-17

LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Oggi tocca alla Roma. Dopo i progetti futuri grazie allo stadio che sarà, la squadra di rende l'attuale Olimpico uno stadio migliore. Il nuovo stato della Roma è quello di essere una squadra in grado di raggiungere gli ottavi di da prima nel girone.

è il "Re di Coppe", Kolarov è tra i pochi che sapeva come fare e Kevin is back.

6 - In mani sicure. Quelle mani che si chiudono salde e ridanno il respiro ai tifosi della Roma sull'unico colpo avversario. Le stesse mani che tengono alto l'ultimo pallone spegnendo le possibilità del destino. Mani che odorano qualificazione.

6,5 - Sboccia nel secondo tempo quando la corrente della ricerca del vantaggio lo spinge fin giù nella valle azera.

6,5 - Con modi fermi, rimette quelli del Qarabag in fila ordinata per gli imbarchi internazionali. Vigilantes.

6 - Riempie il buco di testa sull'unica possibilità concessa al Qarabag con un'altra testata che spazza via definitivamente i tentativi ostili.

KOLAROV 7 - Come davanti ai film di paura, è uno di quelli che può tenere lo sguardo sempre fermo sullo schermo. Kolarov sa cosa si fa, Kolarov sa come si fa. Kolarov lo sa e lo spiega a tutti.

6,5 - Primo tempo sui mezzi pubblici, poi tira fuori le minigonne e monta doppi scarichi sportivi vietati anche nei raduni più tamarri. Poche cose sono calcisticamente eccitanti come il rombo del suo motore sul prato dell'Olimpico. Need for speed.

6 - Silenzioso ritorno all'opera che trova conforto e ricompensa nell'ultimo intervento in area di rigore.

7 - Kevin is back. La betoniera del centrocampo romanista torna a maciullare palloni e avversari in transito per il centrocampo. E trova anche il piacere di partecipare alla vivacità della corsia sinistra della Roma.

6,5 - Leggermente frizzante. Qualche guizzo dalla destra, in più aiuta l'organismo difensivo con apprezzabili ripiegamenti. DAL 72' GERSON 7 - C'è anche la sua impronta sul cammino verso gli ottavi.

6 - Sufficienza di festa. Perché l'unica cosa buona che cava dai tentativi falliti è la respinta che correggerà nell'1-0.

7,5 - Pochi ma buoni. Da artista, segna quando l'occasione lo merita: se oggi la Roma è qui è grazie al suo gol dello scorso maggio, se ci sarà anche a febbraio è grazie al suo colpo di testa. Re di coppe. DAL 81' PELLEGRINI SV - Minuti che vanno nel curriculum.

DI FRANCESCO 8 - Non solo si fa largo agli ottavi ma lo fa prendendosi il posto che di diritto sembrava toccasse all'Atletico e precedendo nientemeno che il Chelsea. Tra il contismo e il cholismo magari difficilmente, almeno per musicalità, un giorno ci sarà il difranceschismo. Ma c'è la sua Roma davanti ad entrambi. Rivoluzionario.

@MirkoBussi

Clicky