“…di Bruno ce n’è uno e viene da Nettuno”. 10 febbraio 1974 – L’esordio di Bruno Conti (FOTO)

10/02/2019 alle 15:29.
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GLIEROIDELCALCIO.COM (E. D'ALESSANDRI) – Bruno Conti è uno di famiglia. È un fratello, un figlio, un amico, un vicino di casa, un cugino. Lo è diventato il 10 febbraio del 1974, quando esordì con la maglia giallorossa in un anonimo Roma – Torino. Diventerà anche il miglior giocatore dei mondiali del 1982, “il più brasiliano di tutti”, come lo definì Pelé. Diventerà Marazico per tutti i romanisti… ma quella domenica pomeriggio è solo un diciannovenne con il caschetto alla Beatles e il numero 11 sulla maglia. Il 1974 fa parte degli anni di Liedholm e “Brunetto”, archiviata l’esperienza nel baseball, gioca nella primavera. Tra i romanisti, quelli veri, si sentiva già aria di esordio, ma finché il mister non diede la formazione, niente fu certo. Arrivò così la chiamata in prima squadra, proprio la settimana prima di Roma – Torino. Conti aveva già vinto un campionato con la primavera e con la stessa squadra, allenata da Trebiciani e composta da compagni di squadra del calibro di Agostino Di Bartolomei e Francesco Rocca, si accingeva a vincerne un altro. Il giorno prima della gara la Roma era in ritiro a Grottaferrata e in quell’epoca, i giornalisti raggiungevano la squadra in ritiro per le consuete domande pre-gara. Conti era talmente agitato dalla possibilità di poter essere intervistato rispetto al suo esordio che, invece di stare con la squadra, si rinchiuse in camera in silenzio. Mentre Di Bartolomei e Rocca avevano già esordito in prima squadra calcando il palco di San Siro, per “Brunetto” è la realizzazione del sogno di una vita. L’emozione sale, è il momento di giocarsi la propria incredibile chance. Veste la maglia numero 11 e gioca la sua partita. Si procura anche un calcio di rigore che però Domenghini fallisce. La partita si conclude con uno 0-0.

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Anche la Roma ha voluto ricordare su il 10 febbraio di 45 anni fa, pubblicando la foto di un giovanissimo Bruno Conti


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