Roma1946: nasce il «quarto d’ora granata». Quando Mazzola si sollevava le maniche…

19/01/2019 alle 14:41.
mazzola-torino

Erano talmente forti, e talmente superiori a chiunque li affrontasse, che si permettevano di sfidare perfino il tempo. Se la partita durava un’ora e mezzo, loro la accorciavano: un quarto d’ora era più che sufficiente per azzannare l’avversario e mandarlo al tappeto. Fu così, quasi per gioco, che nacque il famoso «quarto d’ora granata»: quindici minuti durante i quali loro, quelli del Grande Torino, indirizzavano il destino esattamente dove desideravano. (…).La leggenda vuole che la prima volta del «quarto d’ora granata» fu subito dopo la guerra. Campionato 1945-46, precisamente domenica 28 aprile 1946. Roma-Torino allo Stadio Nazionale (…). Sei gol in 14’, dal 1’ al 19’: Castigliano al 5’, Mazzola al 6’, Ossola al 7’, Ferraris al 9’, Loik al 16’, Mazzola al 19’. A completare la goleada la rete di Grezar al 1’ della ripresa. Risultato 7-0 per il Toro. In quel momento nacque il «quarto d’ora granata» che, trasportato al Filadelfia, funzionava più o meno così: Mazzola e i suoi compagni si riposavano un po’, di solito nel primo tempo, controllavano gli avversari senza particolari patemi e poi, quand'era giunta l’ora e si doveva cominciare a fare sul serio, il capitano si arrotolava le maniche della maglietta, dalla tribuna giungeva lo squillo della cornetta di Oreste Bolmida, ferroviere innamorato del Torino, e si scatenava la tempesta. (…).

(gasport)

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