Roma, ko con rimpianti

23/12/2018 alle 13:14.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La paura della Roma contro lo strapotere della . Allo Stadium, come nelle altre 8 visite, finisce con il successo dei bianconeri che, con 2 turni di anticipo, sono campioni d'inverno con 49 punti. Il punteggio, 1-0, è lo stesso per la quarta volta di fila qui a Torino. Minimo, dunque. Il distacco tra la capolista e i giallorossi è invece massimo: 25 punti. Più che doppiati. Olsen ferma Ronaldo, ma regala il 1° tempo ad Allegri, scegliendo la difesa ad oltranza. Che non paga. E che genera il rimpianto perché, nella ripresa, la squadra ha dato la sensazione di potersi giocare il match senza essere umiliata.

ASSALTO AL FORTINO La Roma esce dal campo al 10° posto in classifica, con l'8° ko stagionale (contando i 3 in ). Non è stato sufficiente a alzare il muro davanti a CR7 per limitare pericoli. Il 3-5-2 non ha funzionato. Solo inizialmente si è visto il , con Zaniolo abbassato a centrocampo da intermedio sinistro e, sempre su quel lato, alto tridente con Schick centravanti e Under sulla corsia di destra. Ma, dopo 5 minuti, arretra e si allinea a Kolarov. La Roma, quando si difende, protegge Olsen con 5 sentinelle. Il , nonostante l'atteggiamento prudente nello schieramento e nello spirito dei compagni, ha comunque lavoro. Davanti resta spesso Schick in solitudine con Under che gli gira attorno. A metà del 1° tempo la , invadendo la metà campo giallorossa, ha già battuto 9 corner (10 all'intervallo). Allegri, con il suo , vuole chiudere subito il match. Olsen è decisivo su Alex Sandro. Che poi fa volare il , ancora strepitoso, calciando in corsa di sinistro. Tentativo di Ronaldo a giro: ancora Olsen in angolo. Schick è il simbolo della timidezza della squadra che proprio non riesce a uscire dal guscio: sinistro lento, scontato e centrale. La girandola offensiva dei bianconeri non dà punti di riferimento: Dybala parte a destra, fa anche la prima punta e al tempo stesso da raccordo con il trio di centrocampo. Mandzukic e Ronaldo si alternano a sinistra e in mezzo.

SOLITA GAFFE Matuidi è il più intraprendente, anche perché Cristante lo lascia affondare sul centro sinistra. Su quella fascia spopola pure Alex Sandro: non basta Santon a frenarlo. Il gol del vantaggio, però, sboccia sul lato opposto. Con l'ennesimo regalo del singolo. Sbagliano, per la verità, in due. Zaniolo, il più vivace dei centrocampisti e anche il più continuo nel pressing, perde ingenuamente palla. De Sciglio riparte e va al cross. Mandzukic, saltando di testa, sovrasta Santon e festeggia il 9° gol stagionale. Errore evidente del difensore: in anticipo, si distrae. Lo schema, tra l'altro, si conosce e ne sa qualcosa l': l'attaccante, piazzato sul palo lontano, nella circostanza beffò Asamoah. L'ex blocca la girata di testa di Nzonzi prima dell'intervallo: la Roma, insomma, non è abbastanza efficace.

VIRATA IN RITARDO  deve, dunque, cambiare l'assetto Per rientrare in partita. Cosi, nella ripresa, torna al con Kluivert per e Zaniolo avanzato da trequartista. I giallorossi sono almeno più vivaci. Anche se poi il protagonista resta sempre Olsen: da applausi i due interventi su CR7 che si innervosisce per l'exploit del . Allegri inserisce Emre Can per . Dentro anche per Under, con Kluivert che passa a destra. La Roma adesso è presente. Cresce Cristante. Kluivert e coinvolgono Schick. Spazio a per Nzonzi e a Douglas Costa per Dybala, infastidito per la sostituzione. blocca in volo il colpo di testa di Cristante nell'assalto finale dei giallorossi. Sterile, però. Il Var, invece, toglie il gol del 2 a 0 ai bianconeri, siglato da Douglas Costa: Giacomelli segnala a Massa il fallo di Matuidi su Zaniolo.

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