Fazio, Perisic, Milinkovic e... Quando il Mondiale fa "male"

18/11/2018 alle 18:01.
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Perisic è l’ombra di Perisic; Milinkovic Savic è il fratello del Milinkovic Savic della passata stagione (e non solo del del Torino); Federico è quasi irriconoscibile in questo avvio di campionato. Il minimo comune denominatore? Sono tutti reduci, più o meno fortunati, del Mondiale 2018. Fattori fisici e mentali della spedizione russa stanno facendo pagare lo scotto a molti giocatori della Serie A, tornati a casa decisamente non al meglio. (...). I giallorossi sono quelli che stanno risentendo più di tutti del Mondiale. A partire proprio dall'argentino , arrivato agli ottavi di finale con l’Albiceleste con una sola presenza in campo, ma che paga comunque il fattore fisico oltre a quello psicologico: niente preparazione a 31 anni, poche vacanze e tanta energia mentale persa per una competizione decisamente deludente per la sua Nazione. Cammino bloccato in partenza anche per il compagno di squadra in giallorosso Alexander Kolarov, che ha collezionato 3 presenze e messo a segno un gol nella partita d’esordio contro la Costa Rica. 33 anni per lui e il “divieto” di tirare il fiato (causa mancanza di alternative) con la Roma aggiungono stanchezza a un giocatore da lode nella passata stagione, insufficiente in questa. Decisamente più fortunato in estate ma non meno appassito con il club, il centrocampista francese Steven Nzonzi arriva a Roma da campione del Mondo ma non riesce a brillare come dovrebbe: il normale calo psicologico dopo una vittoria importante e la mancata partecipazione alla preparazione della nuova squadra (oltre ai normali tempi di adattamento) si fanno sentire. (...).

(gazzetta.it)

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