Stadio della Roma, nel mirino dei pm altri politici: “Rito ordinario”

06/09/2018 alle 15:07.
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LA REPUBBLICA (F. SALVATORE) - Altri accertamenti e presto nuovi politici e dirigenti pubblici potrebbero essere indagati nell'inchiesta sul giro di mazzette per costruire il . A sei mesi dall'avvio dell'indagine la procura sceglie di non accorciare i tempi con la scelta del rito immediato, un'opzione con la quale avrebbe spedito direttamente a processo l'imprenditore , i suoi collaboratori, Luca Lanzalone, chiamato dalla sindaca Virginia Raggi ad occupare la poltrona di presidente dell'Acea, i consiglieri regionali Adriano Palozzi, Forza Italia, e Michele Civita, Pd. Ovvero, tutte le persone arrestate il 13 giugno nella retata eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo. Fra pochi giorni, infatti, per alcuni collaboratori di sarebbe scaduto il termine della misura cautelare (ai domiciliari), motivo per cui gli inquirenti si sono trovati di fronte a un bivio: disporre il giudizio immediato, prolungando anche il termine di detenzione, o proseguire con le indagini e lasciare che tornino in libertà. È di ieri, dunque, la decisione di proseguire col rito ordinario. Una scelta che segue proprio gli sviluppi dell'indagine: , infatti, dopo l'arresto, ha sostenuto ben due interrogatori di diverse ore con i magistrati. Al termine dei quali i pm hanno dato il via libera per mandarlo ai domiciliari: oltre a fornire riscontri utili avrebbe raccontato dettagli e fatto nomi su personaggi della politica e dell'amministrazione. Ad ogni modo, se gli accertamenti finissero così, saranno 271e persone a rischiare il processo. Le accuse nei loro confronti vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla corruzione ad altri reati contro la pubblica amministrazione. Tra di loro anche il fitnzionario del dipartimento Urbanistica del Comune Daniele Leoni e il consigliere M5s Paolo Ferrara, ieri sentito in procura non per l'inchiesta stadio ma per un procedimento minore per diffamazione.

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