LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Non vale una stagione, regala tre punti come le altre vittorie, ma questo derby per la Roma può essere un punto di svolta. "A volte queste partite possono cambiare le annate - ammette De Rossi - in passato è successo. Adesso non so se arriverà una striscia di risultati positivi, ma ci speriamo". I tifosi cominciano a giocarlo in curva, la squadra lo vince sul cameo (3-1), incastrando un pomeriggio semiperfetto. "Giallorossa al ciel s'innalza...è lei che fa la storia", la lunghissima scritta ai piedi della Sud, con sopra centinaia di bandieroni a sventolare, simbolo di una stracittadina che riavvicina la gente ai giocatori. "Sono molto contento per il gol di Pellegrini - ancora le parole di De Rossi - è un ragazzo romano, serio e perbene e le critiche lo fer-scono tanto. Vale anche per Kolarov che ha preso tanti insult durante il riscaldamento pre-Frosinone e oggi ha giocato con un piede fratturato. Questo va detto. Anche Fazio è meraviglioso. Siamo persone serie nello spogliatoio e abbiamo dimostrato di essere una squadra che ci tiene".

Per la precisione l'ex laziale - che ha esultato pazzo di gioia dimenticando completamente il suo passato - aveva rotta la falange prossimale del quinto dito sinistro. Non sta bene neanche De Rossi, e ha chiesto il cambio. "Ho un problema fisico uguale da due anni, che viene fuori se gioco troppe partite di seguito. A breve arrivera il momento di fermarmi e curarmi. A chi dedico questo derby? Alla mia famiglia e a Walter Sabatini che non sta tanto bene". Stremato, Di Francesco, ma felice. "Abbiamo fatto un po' di fatica all'inizio, poi, siamo venuti fuori alla grande - ha detto il mister - Abbiamo reagito da uomini e se continueremo con questo atteggiamento ci toglieremo delle soddisfazioni. E dopo l'errore di Fazio (che ha permesso a Immobile di pareggiare il tacco di Pellegrini, ndr) ero sicuro che anche avremmo avuto l'opportunita per rifargli gol".

Unica nota stonata la prestazione di Dzeko: "Ha mostrato nervosismo in campo? In alcune situazioni aveva ragione a lamentarsi con i compagni perche poteva essere servito in maniera differente, ma me lo tengo stretto. Deve capire che in certi momenti bisogna anche saper soffrire senza pensare a fare gol". La chiave tattica del derby è stata l'avanzamento in attacco di Florenzi. "Sto cercando più equilibrio per la mia squadra e volevo maggiore fisicita dai quattro dietro. Pastore farebbe fatica nel 4-3-3 come mezzala in questo momento e prediligo metterlo dietro le punte dove può darci qualcosa in più". Ancora problemi al polpaccio, però, per l'argentino, che salterà la gara di Champions di martedì contro il Viktoria Plzen. "Era importante vincere per noi -la soddisfazione di Kolarov, ex laziale in gol - cerco sempre di dare il massimo, abbiamo vinto meritatamente. Siamo contenti per la prestazione, per i tifosi, per me e per i miei compagni". Alla sua seconda da titolare dopo la gara contro il Frosinone, Davide Santon non ha deluso Di Francesco. "Non abbiamo raggiunto nulla - la sua analisi -, ora concentriamoci sulla Champions perché martedì abbiamo una partita da vincere a tutti i costi. Rimaniamo con i piedi per terra e continuiamo a lavorare". A lavorare già da oggi, valutando le condizioni di Pastore, uscito per i soliti problemi al polpaccio, e Florenzi, piuttosto affaticato ieri. In Champions sarà riproposto il 4-2-3-1, con Pellegrini e Cristante che si giocheranno una maglia da titolare.