Governo in pressing, spunta una norma sui bilanci dei club. Consob pronta a entrare in gioco

25/09/2018 alle 14:59.
pallone

Calendario alla mano, è finita da qualche giorno la terribile estate del calcio italiano, fuori dal Mondiale e in preda a un cortocircuito giuridico e regolamentare senza precedenti. Ma il grande caos, che tiene ancora in sospeso i campionati di B e C, non è passato inosservato dalle parti di Palazzo Chigi. Si spiega così l’inserimento, in extremis, di una norma specifica sul pallone nel decreto Salvini dedicato a sicurezza e immigrazione. Il testo è stato licenziato ieri dal consiglio dei ministri ed è ora al vaglio del capo dello Stato Sergio Mattarella. A un certo punto c’è scritto: «A partire dalla stagione sportiva 2019-2020 possono accedere alla ripartizione della quota dei diritti audiovisivi da assegnare ai partecipanti ai campionati di calcio di Serie A e B solo le società, quotate e non quotate, che abbiano sottoposto i propri bilanci alla revisione legale svolta da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili, la quale, limitatamente a tali incarichi, è soggetta alla vigilanza della Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob, ndr )». Incarichi che «hanno la durata di tre esercizi e non possono essere rinnovati o nuovamente conferiti se non siano decorsi almeno tre anni dalla data di cessazione dei precedenti».

[...] Qual è la novità allora? Un tecnicismo che potrebbe consentire controlli più ferrei e, soprattutto, terzi. [...] Un messaggio alle squadre e alle istituzioni del calcio, perché evidentemente l’attuale sistema di controlli non è sufficiente per l’esecutivo Lega-Cinque Stelle. [...] I problemi di tenuta economico-finanziaria del sistema calcio non si possono semplicemente risolvere con un potenziamento dell’attività di certificazione dei bilanci se poi non vengono introdotte misure che impediscano ai club a spendere più di quanto riescano a fatturare (salvo adeguate coperture). Ma la mossa di ieri è un primo passo. [...] Peraltro il Governo non intende fermarsi a questo ambito.

L’attenzione è anche sulla giustizia sportiva, in preda a uno sfasamento dei tempi rispetto alle necessità dell’attività sportiva e, addirittura, a una distonia tra i diversi organi. Da più parti si è invocato un intervento di Palazzo Chigi per porre fine allo stato di incertezza sui format dei campionati. [...]

(Gasport)

Clicky