Bernardeschi: "Subito nella mischia così trovi i Nesta e Totti"

05/09/2018 alle 13:13.
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LA REPUBBLICA (E. CURRÒ) - «Se uno è forte e merita, non c’è alcun pregiudizio. Dobbiamo migliorare la nostra mentalità. Cambia il mondo, cambia il calcio, cambiano le regole: se noi italiani allarghiamo i nostri orizzonti, è un bene per tutti» . Arriva da Bernardeschi l’apertura a una Nazionale il più possibile multietnica. Ma l’esterno della dribbla ogni possibile strumentalizzazione politica: la questione è tecnica, gioca chi è più bravo. Che stia volgendo al termine l’apprendistato di Bernardeschi, nella e di conseguenza in Nazionale, lo si è potuto evincere dalla sua sicurezza a Coverciano: «Dobbiamo tornare al passato, quando i giovani venivano gettati nella mischia senza paura. È grazie a quella mentalità che sono usciti campioni come , Del Piero, Maldini e Nesta».

Ma la sicurezza nasce soprattutto dal campo. A 24 anni, con le ultime due partite nella giocate da titolare ( unico italiano, oltre ai veterani Bonucci e Chiellini), sembra pronto a prendersi il posto anche in azzurro, probabilmente da esterno d’attacco del 4- 3- 3, senza disdegnare l’eventuale conversione a interno. La maturazione è stata graduale, Allegri lo ha stimolato a migliorare. E l’ex talento non sempre pienamente espresso – due i " debutti" azzurri con qualche inciampo, nel 2016 Italia- Germania con ct e poi come mezz’ala in Macedonia con Ventura – sente di avere completato almeno una parte del percorso: «La differenza la fanno la testa e la capacità di sacrificarsi. Prepararsi a vincere è più importante che vincere. La delusione del Mondiale mancato l’ho smaltita in America: ho conosciuto mentalità e pensieri diversi. Spiritualmente è stato molto importante per me».

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