Roma, il ds vuol far dimenticare Alisson

20/07/2018 alle 13:27.
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LEGGO (F. BALZANI) -  Ambizione, arrivi importanti e una promessa: «Se non vinco entro 1 o 2 anni me ne vado». A rubare la scena, 24 ore dopo l'accordo da 75 milioni tra la Roma e il Liverpool per , è sempre Monchi chiamato ora nell'impresa di tamponare la ferita per la partenza del . Il direttore sportivo - applaudito ieri al Tre Fontane dai 2000 tifosi che hanno assistito all'allenamento - non si è fatto trovare impreparato. Al posto di in porta arriverà Olsen dal Copenaghen. La scelta è ricaduta sullo svedese per due motivi: il prezzo low cost (10-12 milioni) e il no di Areola che ha deciso di giocarsi le proprie chance con Buffon al Psg. Già oggi potrebbe arrivare l'annuncio di Olsen che affiancherà così Mirante e Fuzato.
Ma il mercato non finisce affatto qui. Monchi, infatti, conta di chiudere entro il week end pure per Malcom del Bordeaux. Il brasiliano, 21 anni, mancino di fascia destra e caratteristiche molto simili a Douglas Costa, era nel mirino dell'Everton e dell', ma ha deciso di dire sì alla Roma anche per il fattore . Pronto un quinquennale da 2,5 milioni. Ora c'è da convincere il Bordeaux che chiede 40 milioni mentre Monchi spera di chiudere a 35. L'acquisto di Malcom esclude Chiesa, per il quale la non intende andare sotto i 70 milioni (e i rumors insinuano che Della Valle l'abbia già promesso alla per il prossimo anno). Malcom mette sul mercato uno tra ed , oltre a Defrel (vicino alla Samp) e Gerson che domani firmerà con la in prestito con diritto di riscatto. Tre cessioni che aprono le porte a un eventuale ultimo colpo: N'Zonzi. Una richiesta di per irrobustire il centrocampo. Monchi ieri ha smentito a mezza bocca: «Mi piace, l'ho portato io al Siviglia. Ma per ora non è un obiettivo reale. Non posso dire di più».
Il ds ha pure spiegato la cessione di : «Il mio lavoro è quello di capire prima alcune situazioni, e lui da 3-4 mesi voleva andare via. Se fosse voluto restare non lo avrei ceduto nemmeno per 200 milioni. È arrivata un'offerta fuori mercato, valutato i pro e i contro e fatto una scelta. Non è un messaggio di mancanza di ambizione. Anzi ne abbiamo di più. Per me l'ambizione è fare qualcosa con la testa, altrimenti siamo degli sprovveduti. Non voglio mettere in difficoltà la società. Purtroppo abbiamo esempi di club italiani falliti, o che non possono entrare in Europa (Milan, ndr) o hanno difficoltà a fare mercato (, ndr). Sto provando a costruire la Roma più forte possibile. Sono sicuro di farcela non al 99, ma al cento per cento. Altrimenti prendo l'aereo e me ne vado».

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