[..] Malcom, sembra essere il profilo giusto per infiammare il tifo giallorosso. A 17 anni l’esordio nel Corinthians, nel 2015 il secondo posto con la Seleçao nel Mondiale Under 20, poi il trasferimento al Bordeaux, dove nella scorsa stagione ha giocato 37 partite (su 38) in campionato, segnando 7 reti. Le sue prestazioni, perciò, hanno accesso i riflettori su di lui, tanto che l’Inter lo ha corteggiato a lungo prima di prendere Politano, incagliandosi sulla formula di pagamento. Il club francese chiede 40 milioni, i nerazzurri ne offrivano 15 più 25 nel tempo e la trattativa si è lentamente spenta, consentendo l’ingresso dell’Everton. Due giorni fa la trattativa pareva chiusa, con Malcom atteso in Inghilterra per le visite mediche, ma a quel punto si è inserita la Roma che (forte della volontà del giocatore di giocare la Champions) aspetta che la questione decolli, anche se il club giallorosso - pur offrendo un ingaggio di circa 2,5 milioni a stagione - vorrebbe pagare meno il cartellino. L’Everton però, spinge forte. E se la trattativa non si sviluppasse, nessuna sorpresa che tornassero in ballo i nomi di Berardi (Sassuolo) e magari anche di Chiesa (Fiorentina) o Suso (Milan), anche se questi ultimi due paiono più complicati. D’altronde l’ultima parola spetta a Monchi, che così si è espresso. «Malcom si diceva fosse una follia, ora invece è una possibilità». Ed è per questo che ieri - rivendicando la bontà del suo lavoro - il d.s. ammette quanto gli piaccia N’Zonzi, pur sapendo che è un obiettivo difficile e che presupporrebbe la partenza di Gonalons. «Nel cellulare ho tanti messaggi di complimenti per la squadra che stiamo facendo. Oltre a parlare delle cessioni è giusto dire che avere Kluivert, Cristante e Pastore è una grande cosa. N’Zonzi? Tutti sanno quanto mi piaccia, ma al momento non è un obiettivo reale. Più di questo non posso dire». [..]

(gasport)