Roma, che fatica: segna due volte e spreca troppo, ma il Genoa fa solo mezza rimonta

19/04/2018 alle 13:57.
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Sul podio, come ci si aspettava, ma facendo più fatica del previsto. Con la testa indirizzata ormai alla semifinale di contro il Liverpool, la Roma batte un poco arrendevole, riprendendosi il terzo posto in classifica. Tutto questo, al termine di un match conclusosi sul 2-1 e santificato dalle reti di Ünder e Lapadula, inframezzato dal decisivo autogol dell’ex Zukanovic. (...)  Vero che la difesa è il punto di forza finora del (33 gol subiti finora, compresi i due di ieri), però basta qualche accelerazione della catena di destra della Roma – quella composta da e Ünder – per provocare turbamenti nel gruppo di Ballardini, nonostante i giallorossi abbiano un centrocampo tutto nuovo. La pressione sui portatori di palla si dimostra infatti efficace, anche se l’effetto collaterale è quello di dare campo alle spalle di & co. Pericoli veri però i giallorossi non ne corrono, perché è un mago nell’accorciare la squadra e tre sue ottime uscite per scelta di tempo disinnescano potenziali rischi. Non è un caso, perciò, che nel primo tempo i liguri non facciano neppure un tiro nello specchio della porta, mettendo a referto come azione più pericolosa un colpo di testa sopra la traversa di Hiljemark(46’). Pur non brillando per iniziativa, di sicuro l’attacco della Roma è più pericoloso, con Perin che deve intervenire al 14’ e al 25’ su conclusioni di Ünder e . In mezzo, il meritato vantaggio, nato da una velenosa punizione di Kolarov su cui è bravissimo Ünder a intervenire sotto misura. (...) L’inizio della ripresa sembrerebbe chiudere in anticipo il match perché, dopo una buona uscita di Perin su , al 7’ il viene tradito da Zukanovic, che manda nella propria porta di testa un bell’angolo battuto dal solito Kolarov. Parrebbe finita, con Ballardini che sostituisce Hiljemark (per risparmiarlo) con Medeiros per dare vita a un 3-4-2-1 di semplice speranza. A dargliela però, a sorpresa, è Gerson a cui Pandev scippa la palla per servire in profondità Lapadula, bravo a battere nell’uno contro uno. È il 16’, e la partita all’improvviso si accende. (...) Conclusione: vince la Roma e, per il volume di gioco espresso, con chiaro merito, anche se – in presenza di un virtualmente salvo e perciò abbastanza sperimentale – ha dimostrato come diverse seconde linee non abbiano il passo dei titolari. Solo per questo infatti, sorprendentemente, la corsa alla qualificazione in è ancora da conquistare. L’alibi però c’è tutto: il Liverpool, infatti, sembra essere già un tarlo che scava nei pensieri dei giallorossi. Un ostacolo in più in vista della Spal.

(gasport)

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