Batistuta: "Che ricordi lo scudetto a Roma: il cielo sembrava giallorosso"

23/03/2018 alle 15:36.
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Al quotidiano sportivo ha rilasciato una lunga intervista Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante della Roma, negli ultimi giorni tornato nella capitale per partecipare alla partita "Mundial" all'Olimpico. Queste alcune parole del "Re Leone":

Gabriel Batistuta, se le dico Circo Massimo, che effetto le fa?
«Festa, gioia. La festa per lo scudetto. La notte magica di Roma».

Come la ricorda?
«La ricordo benissimo. Ricordo che i tifosi si sono arrabbiati perché io non sono salito sul palco. Con Marco Delvecchio siamo andati in moto con due parrucche in testa e ci siamo mescolati così tra la gente. Non ci riconosceva nessuno. Siamo stati proprio sotto il palco e ci siamo divertiti molto. Mi creda: il piacere di vedere tutta quella gente così felice era incalcolabile. Si può vincere in tanti posti, sto parlando del calcio, ma quella sera vedere la gente impazzita, senza pensieri, è stato incredibile. Si capiva che avevano bisogno di festeggiare, avevano bisogno di allegria. Anche la futile, inspiegabile e incontenibile gioia che può darti una vittoria conquistata sul campo da altri. Da altri, che diventi tu. E’ stata una bella cosa. Non è durata solo quella notte, è durata un mese, la città era come sospesa, il cielo sembrava giallorosso. A parte la soddisfazione personale di vincere, il piacere principale e fondamentale è pensare che tutta quella gioia, di tutta quella gente, è anche merito tuo. Della tua fatica, del tuo talento, del tuo lavoro».

Che ricordo le ha lasciato questa città?
«Parlando di calcio il più bello, perché abbiamo vinto. Siamo stati protagonisti anche l’anno successivo. Roma mi ha trattato molto bene infatti torno ogni tanto e saluto gli amici volentieri. Ho conosciuto grandi giocatori. L’allenatore della Roma, , ha giocato con me, o io ho giocato con lui. che stava emergendo. Erano già quattro o cinque anni che giocava ma ancora non era il che il mondo ha conosciuto e amato. Poi Panucci, Candela, Aldair, Samuel, Montella, Delvecchio, , Tommasi… Bei ricordi».

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(Corriere dello Sport - W. Veltroni)

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