IL TEMPO (T. MAGGI) - L’urlo a fine match, l’abbraccio a Fazio e l’esultanza rabbiosa nel boato dell’Olimpico. C’è tutto De Rossi nelle immagini finali di una serata da infarto per la Roma. Il capitano si gode tre punti arrivati all’ultimo respiro: «Quando le vittorie sono così sofferte – spiega a caldo – danno qualcosa di più. Il rigore? Io sono in lista dopo Perotti, finché lui se la sentirà li tirerà lui perché è bravissimo». La poca lucidità degli attaccanti non lo preoccupa: «Abbiamo giocatori forti, dipende anche da come vengono supportati ma i gol arriveranno». De Rossi guarda già alla Juve: «Sono maestri di mentalità, non parti mai avvantaggiato con loro. Speriamo che perdano punti le squadre che sono avanti». E sul futuro il centrocampista si presta ad un gioco che svela le sue ambizioni: «Se mi dessero un foglio con scritto Roma campione d’Italia e Juventus vincitrice della Champions firmerei subito». Prima dei bianconeri, però c’è la sfida con il Torino in Coppa Italia: oggi la squadra torna ad allenarsi, stasera gala di natale agli studi De Paolis.
