Totti, l'ultimo 'cucchiaio': "Non smetto e continuo". Pronta la vicepresidenza

30/05/2017 alle 14:12.
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Un «cucchiaio» alle lacrime, in fondo, pare più complicato di quello fatto a van der Sar in quell’estate olandese del 2000, ma volete che non ci provi? E così il capitano della Roma domenica sera, dopo la tempesta emotiva scatenata dal suo addio alla Roma celebrato all’Olimpico, nella cena con parenti e amici ha sorpreso tutti. «La lettera mica è finita – ha detto, accennando a quella recitata poche ore davanti alla folla commossa –. Manca un punto: il prossimo anno continuo. Non so dove, ma continuo». Chi era presente alla cena racconta come Francesco abbia fatto quella affermazione solo per togliere dal «lutto» calcistico molti dei presenti che ancora continuavano a piangere. In realtà, se è vero che la voglia di calcio giocato resta intatta, a questo punto solo una proposta «perfetta» potrebbe far virare verso una prosieguo della su carriera altrove. Ovvero: località estera, gradita alla famiglia e di facile collegamento con l’Italia.

L’impressione, però, è che al momento Francesco non abbia niente di tutto questo in mano. E allora va a finire che il futuro la riveli l’altra metà del cielo giallorosso, ovvero . L’allenatore infatti – nell’intervista andata in onda ieri a «La partita perfetta» su Sportitalia – ha raccontato il contenuto di una chiacchierata fatta con . «Gli va fatto fare il vicepresidente. Non me ne vogliano i direttori o . Dico il mio pensiero schietto. Ho parlato con lui, lo gratificherebbe. Incarico corretto, giusto per quella che è la sua storia, il suo valore e la figura che la Roma può ancora usare…». Insomma, che possa diventare vicepresidente sembra un’ipotesi sempre più concreta, anche se un vero colloquio con non c’è stato.

(gasport)

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