La Roma prende la maturità

16/01/2017 alle 13:39.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La Roma concede il bis e resta da sola al 2° posto: 1 a 0 alla Dacia Arena contro l’Udinese, tanto per iniziare bene anche il girone di ritorno dopo aver chiuso quello d’andata a Marassi contro il con lo stesso punteggio. Il 2° successo di fila in trasferta, replicando quanto accaduto a ottobre con le vittorie esterne contro il e il , fa la differenza in classifica: i giallorossi hanno conquistato i 3 punti in 6 delle ultime 7 partite. La capolista, sempre con 1 match da recuperare, è insomma avvisata. Perché la sua principale (e più accreditata) rivale cresce di giornata in giornata e ha 9 punti in più di un anno fa. E, oltre alla continuità, ha trovato l’equilibrio e la maturità che è nel dna delle big: senza , il miglior realizzatore dopo , ha fatto l’en plein (12 punti su 12, con 5 reti segnate) e non ha mai preso gol.

 

FORMULA IBRIDA – , per andare sul sicuro, ha puntato sui migliori interpreti attualmente a sua disposizione. Sono contati, ma comunque adatti per insistere sull’assetto che gli permette di avere la copertura affidabile sui lati in fase difensiva e al tempo stesso la spinta necessaria su entrambe le corsie. Le 3 novità, dopo il successo di Marassi, sono forzate: e rispettivamente al posto di e , per sostituire l’infortunato . Stavolta, senza che è più abituato di a scivolare a destra per fare il terzino, il sistema di gioco è il 3-4-2-1, ma in fase difensiva la linea è spesso a 5, grazie a Peres ed che si abbassano a prendere De Paul e Thereau. Zapata, al centro, tocca a Fazio, aiutato da e Juan Jesus. La Roma parte forte. è ispirato e si accende fin dall’inizio offrendo la prima chance del match a che non inquadra però la porta: pallonetto abbondantemente alto. Karnezis è bravo su . Non arriva, invece, sulla girata di , lanciato da . L’1 a 0 fa sbandare l’Udinese. Faraoni, su giocata di , usa il braccio e Damato concede il 10° rigore in questo campionato ai giallorossi. , però, lo spara sciaguratamente in curva.

TIMIDEZZA IMPROVVISA – L’errore del centravanti, a digiuno fuori casa in campionato dal 26 ottobre (doppietta a Reggio Emilia contro il ), ha fatto cambiare lo svolgimento della partita. Da chiudere in anticipo, senza rischiare. Anche perché la Roma, rinunciando al pressing, ha da quel momento permesso agli avversari di riacquistare il coraggio. Il risultato è finito di nuovo nelle manone di che è sempre in volo come hanno scoperto Felipe e De Paul (2 volte). Prima dell’intervallo Zapata chiede il rigore per il fallo veniale di Fazio. Protesta a vuoto. Delneri, vedendo i giallorossi meno propositivi, abbandona il e passa al 4-2-4, inserendo Perica per Jankto. risponde con , fuori . Il capitano, nel giorno in cui festeggia le nozze d’argento con la serie A, in pochi secondi offre la palla del possibile 2 a 0 a che però non aggancia. L’Udinese, con Halfredsson per Zapata, torna al dopo meno di 20 minuti. lancia ancora che conclude addosso a Karnezis. Il centravanti c’è, ma fa cilecca. Succede.

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