Il solito mercato di piccioni e fave

15/01/2017 alle 14:10.
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IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Mancano tre piccioni, belli grossi: , e . E non c’è neppure la classica fava, per affrontare una settimana con tre gare. I rinforzi non arrivano e fa capire che - potendo - cercherebbe ben altro che un laterale esterno, visto che è già tardi e con altre due settimane di emergenza si avvicina il ritorno di . In ogni caso, alla Roma servirebbe un altro centrocampista di qualità, di impostazione. Ne parlava già a luglio, con Borja Valero e ancora a dicembre con Rincon. Ma nella società giallorossa c’è spesso confusione a gennaio: è già successo, speriamo che questa volta sia una tattica per depistare. A Genova , ha raccolto il massimo,ma l’Udinese è più forte del e oggi le assenze sono parecchie, perfino in difesa. Per fortuna, torna , il più forte difensore giallorosso da due anni. Tutti abbiamo capito che è partito un piccolo tormentone contro Kostas: il caratteraccio, la soglia del dolore. Le solite storie, che servono a preparare il terreno ad una cessione vantaggiosa e poco dolorosa, ma in questo caso è stato proprio a dire chiaramente che l’incasso di un’eventuale cessione del genere deve essere reinvestito nella squadra. Ha ragione. E ha fatto bene a sottolineare che la squadra c’è, anche senza mercato. Il punto irrisolto è un altro: quali sono veramente le ambizioni della Roma? Se sono alte, non si può pareggiare e non si può andare avanti con un organico incompleto.

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