Florenzi, il terzino infortunato che apre un buco in attacco

28/10/2016 alle 13:45.
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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Ognuno è il miglior medico di se stesso». Anche stavolta i detti popolari fanno centro. Perché la diagnosi fatta a caldo da nel momento in cui gli si è girato il ginocchio sinistro («Mister mi sono rotto il ») era quella giusta. Di sicuro più centrata rispetto alla prima valutazione ottimistica dello staff medico giallorosso («I primi test articolari risultano stabili, i segnali sono positivi») nell'immediato post-gara che sembrava scongiurare l'ipotesi: «L'assenza di gonfiore ci aveva confortato - ha provato a spiegare ieri il Del Vescovo a Roma Radio - si erano fatte una serie di valutazioni e quella della rottura dei legamenti non era tra le più probabili». Il responso del giorno dopo ha confermato invece i timori del nazionale azzurro: rottura del legamento anteriore del ginocchio sinistro. Ieri la nota medica del club si concludeva specificando che l'intervento medico sarebbe avvenuto già in giornata. Dopo il consulto con il Professor Mariani, che opererà il calciatore, l'operazione è slittata a questa mattina.

MALEDIZIONE CROCIATA Quello di è il sesto infortunio al legamento che colpisce la Roma negli ultimi 13 mesi. In precedenza erano dovuti ricorrere all'intervento chirurgico per un ko analogo (settembre 2015) e poi in rapida sequenza , , e Mario Rui. I tempi di recupero variano a seconda del calciatore ma ormai con 4 mesi, settimana più, settimana meno, si torna in campo. Calendario alla mano, Alessandro tornerà dunque a disposizione di a marzo, pronto per il rush finale della stagione. Bello e carico di ottimismo il messaggio scritto ieri da su , preceduto dal testo canzone della canzone di Ligabue Il giorno di dolore che uno ha: «Grazie a tutti per il sostegno. Siete tutti speciali e con l'aiuto di mia moglie, mia figlia, la mia famiglia e gli amici, questi giorni passeranno veloci come una discesa sulla fascia», accompagnato dall'hashtag #piùfortediprima. Ancor più bello il gesto di che una volta rientrato da Reggio Emilia, è voluto rimanere tutta la notte vicino al compagno di squadra a Villa Stuart in attesa dei primi responsi clinici. Puntuale il messaggio di sostegno da parte di : «Ci sono passato anche io e so benissimo cosa vuol dire per un atleta subire un infortunio grave. I miei auguri te li ho fatti in privato ma volevo farti sentire la mia vicinanza e quella di tutta la squadra da qui. Daje Ale, ti aspettiamo più veloce di prima».

COSA CAMBIA Il ko di è una mazzata per il ragazzo ma anche per . Perché il nazionale azzurro era il jolly perfetto da spostare sullo scacchiere a seconda delle necessità. Una volta terzino, un'altra intermedio a centrocampo, un'altra ancora esterno offensivo. Proprio a lui sarebbe toccato il compito di sostituire , quando l'egiziano saluterà Trigoria per oltre un mese dopo le feste di Natale in occasione della Coppa d'Africa. Situazione che impone alla Roma un ritorno sul mercato, ben al di là delle strategie iniziali che volevano attendere il rientro di Mario Rui a sinistra per muoversi eventualmente su un vice del portoghese oltre a un elemento in più da far ruotare in mediana. Ora invece cambia molto. Non tanto sulla fascia destra difensiva dove si sente coperto dal tandem -Bruno Peres (che tornerà nella lista dei convocati, per la trasferta di Empoli insieme a ). Quanto in avanti, dove per il ruolo di esterni nel trio dietro rimangono soltanto , , il partente e all'occorrenza che però ora sta studiando da terzino sinistro. Senza considerare che se Lucio vorrà mantenere l'attuale rosa in Europa League (con Mario Rui pronto a prendere il posto di Seck), il sostituto da reperire sul mercato dovrà essere italiano. Se verrà invece scelto uno straniero, dovrà essere depennato un elemento dalla lista europea. Gli indiziati sono o Gerson. In quest'ottica a dir poco sibilline le parole di Lucio martedì: «Entrambi via a gennaio? Converrete con me che se dico di sì e poi mi dovessero servire».

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