Roma, Dzeko manda segnali di risveglio: ma col Carpi potrebbe andare ancora in panchina

11/02/2016 alle 01:57.
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REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Segnali di risveglio. Presto forse per meritare una maglia da titolare senza se e senza ma, soprattutto in una Roma che anche senza di lui ha dimostrato di saper vincere. Ma certo dopo la panchina contro la Samp ha voglia di riprendersi il campo. E ha trovato il modo di dimostrarlo anche a . Che in lui ha sempre creduto - a parole e nei fatti - ma che anche contro il Carpi dovrà anche fare i conti con una squadra capace di trovare proprio nell'assenza del centravanti un equilibrio (quasi) perfetto: lui stenta, i suoi "sostituti" segnano tutti.

SEGNANO TUTTI, TRANNE - Due gol nella partitella dell'antivigilia non è la prima volta che li realizza. Forse però stavolta nascondono il desiderio di dimostrare di essere pronto a uscire dal tunnel. ci crede: dopo la nascita della piccola Una ha fretta di dedicarle un gol e spera di riuscire a farlo già con il Carpi, venerdì. A livello fisico è perfettamente recuperato dal dolore al polpaccio. In realtà, però, rivederlo in campo dall'inizio con la maglia giallorossa è tutt'altro che scontato. In fondo, approfittando della sua assenza, le altre punte, meno attaccanti di lui, sembrano aver trovato un equilibrio: , , , persino : i quattro calciatori che si sono alternati nel trio di punta nelle ultime due gare, con e Samp, sono tutti andati a segno, regalando due successi - seppur sofferti - ai giallorossi. E instillando persino il sospetto che la squadra, quasi per un retaggio vecchio di dieci anni e figlio della prima avventura di a Roma - fatichi meno se gioca senza punte di ruolo.

RIMPROVERI E REAZIONE - Certo la crisi di non si può imputare , che l'ha trovato già impantanato in un digiuno lungo due mesi. Anzi il tecnico ha provato a stimolarlo con parole al miele e valorizzandolo in campo. Ha ammesso anche lui che la squadra "deve imparare a servirlo", criticando quei palloni buttati via "come randellate" dai compagni e ingiocabili anche per uno come lui. Ma poi l'allenatore non ha lesinato - come per altri suoi compagni - qualche rimprovero: "Quando è entrato pensavo mi aiutasse di più", la critica tecnica. E poi: "L’atteggiamento quando non gli è stato fischiato un fallo è stato sbagliato", raccontando l'episodio in cui, dopo uno strattone ricevuto, s'è fermato anziché inseguire l'avversario. Un modo per dargli la scossa e in qualche forma "normalizzarlo": in allenamento, quasi avesse recepito il messaggio, Edin ha risposto presente con i due gol di mercoledì. Gli basterà per meritarsi una maglia da titolare con il Carpi?

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