Ecco perché Doumbia si è «scaldato» così male

28/04/2015 alle 13:43.
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IL TEMPO (E. MENGHI) - Da quando Doumbia ha messo piede a Roma, si parla più di quello che non fa che di quello che fa. Non solo perché si è presentato come un «bomber d’area» e invece ha un deludente 0 alla voce gol segnati, ma anche perché un video registrato da un tifoso a San Siro mostra l’ivoriano fermo per 4 minuti e 29 secondi vicino alla bandierina del calcio d’angolo, quando era stato chiamato a fare il riscaldamento.

Più che altro ha fatto da spettatore, con la pettorina, alla partita contro l’Inter, ma senza fare troppo il tifo, visto che si è limitato a un timido applauso dopo il gol del momentaneo pari di . C’era da aspettarsi la reazione polemica di un ambiente già scettico nei suoi confronti e ora più che mai infastidito dalla poca voglia di fare dei giocatori. Manca, insomma, la famosa «maglia sudata». Sui social network i tifosi si sono scatenati e l’ironia ha spesso accompagnato l’indignazione: «Fino al terzo minuto ero convinto fosse una foto», «va a finire che la bomba carta di Torino l’ha tirata lui» e il più sentimentale «la cosa più brutta è stata la sua mancata partecipazione emotiva al gol».

La Roma, però, lo giustifica e i più dispiaciuti sono e il Rongoni. Proprio quest’ultimo aveva guidato, infatti, una fase di riscaldamento precedente a quella mostrata dalle immagini: durante l’intervallo, Doumbia e avevano svolto una mini-seduta di 15 minuti, anche con il pallone, poi era stato lo stesso tecnico francese a dire all’attaccante ex Cska di rallentare un po’, perché non lo avrebbe fatto entrare subito. E, infatti, l’ivoriano ha fatto il suo ingresso in campo all’89’, mentre il video è stato registrato intorno all’ora di gioco. Certo le parole di a fine gara non hanno aiutato Doumbia: «Bisogna cambiare degli atteggiamenti durante la settimana e anche in partita». Ma era un discorso in generale. I problemi alla schiena hanno frenato Doumbia, ora li sta risolvendo grazie a continue consulenze dall’osteopata Bianchini.

Con il Sassuolo dovrebbe riposare, ma non dovrebbe essere Seydou a sostituirlo. L’idea affascina, ma i nuovi problemi al ginocchio accusati da potrebbero rimandare l’esperimento. Il maliano ieri non si è allenato, così come Holebas, affaticato: se non recupera c’è Cole. è tornato in gruppo, sta bene e, dopo essere finito in tribuna a San Siro, potrebbe essere titolare al Mapei Stadium.

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