Roma, record al contrario

04/03/2015 alle 09:45.
roma-juventus-keita-esultanza

CORSERA (G. PIACENTINI) - C’era una volta il «fattore Olimpico». E ora non c’è più. Sono lontani i tempi in cui i giallorossi costruivano la loro classifica davanti ai propri tifosi. E se nelle prime sette gare casalinghe in campionato gli uomini di avevano collezionato altrettante vittorie, ora l’inversione di tendenza è netta ed è certificata dai numeri.

La Roma, dato ormai fin troppo sottolineato, in campionato non vince una partita dal 30 novembre: avversaria l’Inter, che aveva appena cambiato allenatore (Mancini al posto di Mazzarri). Nei tre mesi successivi sono arrivati 6 pareggi consecutivi: un record nella storia della Roma (quello precedente era di 5 e apparteneva alle stagioni ’70-71 e ’80-81), che e i suoi calciatori non avrebbero mai voluto stabilire. Anche perché in queste 6 partite la Roma ha dilapidato le sue possibilità di vincere lo scudetto, non tanto nello scontro diretto di lunedì, quanto nelle cinque gare precedenti: Sassuolo, Milan, Lazio ma soprattutto Empoli e quel Parma già con la testa al fallimento hanno tolto 10 punti disponibili su 15, uno in più rispetto al distacco che la Roma oggi ha nei confronti della squadra di Allegri.

Se poi il discorso viene allargato anche alle coppe, il saldo è ancora più negativo e il totale di gare senza vittoria al 90’ sale a 10: al filotto di pareggi in campionato, infatti, bisogna aggiungere altre due X contro l’Empoli (gara poi vinta ai supp l e m e n t a r i grazie ad un rigore generoso) e Feyenoord. Più una doppia sconfitta che ha tagliato fuori i giallorossi sia dalla sia dalla Coppa Italia. La prima, il 10 dicembre, contro il Manchester (0-2) e la seconda contro la (0-2), che la Roma ritroverà all’Olimpico il 19 marzo agli ottavi di Europa League. Quattro giorni prima, però, arriva la Sampdoria: la prima occasione per invertire la tendenza.

Clicky