Roma, senza ali non vola più

27/11/2014 alle 08:33.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Se la prima fase fosse finita a Mosca, la Roma sarebbe entrata tra le 16 big di questa edizione della : la classifica avulsa premia ancora il gruppo di che, con gli stessi punti (5) del Cska e del , è ancora seconda dietro al Bayern. La stessa posizione ce l’ha anche in campionato, dietro alla . Ecco perché, quando deve fare il bilancio dei primi tre mesi della stagione, il francese di Nemours continua a essere più che soddisfatto. Non basta, però. E lo sa bene anche lui. Perché da 2 mesi i giallorossi non giocano più come fecero il 17 settembre al debutto in o il 5 ottobre allo Stadium contro la . Non si può sapere se abbia inciso il crollo inaspettato contro il Bayern o la serie infinita di infortuni. Qualcosa si è inceppato.

ALTI E BASSI - In casa la Roma funziona. Ma le avversarie, nelle gare interne di campionato, spesso non sono state all’altezza. 6 vittorie su 6 match e nessuna rete subita. Quasi sempre, partite chiuse nella prima parte. Perché i giallorossi o gestiscono o calano. Come è successo anche nella ripresa a Mosca (possesso palla sceso dal 64,7% al 47,3%). La preparazione, per ora, non convince: guai muscolari e mugugni sparsi. Ma anche tatticamente la squadra sta balbettando: la difesa, da tempo in emergenza, si abbassa per stanchezza o paura; il pressing lo fanno pochi; troppi palloni vengono regalati agli avversari (49 palle respinte contro le 12 del Cska) e pochi sono i contrasti (e i falli: 5 martedì sera). In più con le sostituzioni fa cilecca: da a Torino a a Mosca, sempre negli ultimi 5 minuti.

SENZA FRECCE - Proprio nella prima gara con il Cska, la Roma esagerò grazie alle performance dei suoi due esterni d’attacco: nel 5 a 1, Gervinho (2 gol) e (1) furono i grandi protagonisti, scambiandosi anche un assist a testa. Da quel giorno, nessuno vola più sui lati. L’ivoriano in campionato ha fatto centro alla prima giornata, contro la , e con il Bayern nella sera del 7 a 1, diventando il capocannoniere di (3) reti; l’argentino, già due volte fermo per infortunio (muscolare il primo, contusivo il secondo), ha realizzato l’unica rete in campionato a Torino contro la , guarda caso l’altra grande esibizione dei giallorossi in questa stagione (la sconfitta è stata firmata dall’arbitro Rocchi con tre decisioni assurde). Se per pesano i 30 milioni dell’investimento della proprietà, per Gervinho è evidente l’involuzione. Pochi gol, quasi tutti in casa: 13 su 16. Fuori non segna dal 22 marzo, al Bentegodi contro il Chievo. Il contropiedista, in questo senso, sta perdendo colpi.

PORTA APERTA - La Roma, e non ha certo aspettato l’errore di a Mosca per muoversi, prenderà presto il nuovo . E sarà il titolare della prossima stagione. E’ stato individuato da tempo: il brasiliano Neto che, nonostante i tentativi fatti ripetutamente dalla , ha deciso di non rinnovare e di aspettare il club giallorosso. Skorupski sarà ceduto e , invece, confermato. Come secondo, però.

RARI GLI 0-0 - Occhio al risultato dello scontro diretto contro il : con la possibile sconfitta del Cska a Monaco contro il Bayern, la Roma si può permettere di pareggiare per andare comunque agli ottavi. Ma solo 0 a 0. Il punteggio, però, non appartiene alle due rivali: in 136 match, appena 6 volte. Nelle 77 partite della gestione Pellegrini (tutte quelle della scorsa stagione e quelle dell’attuale), solo in 2 casi, sui campi dello Stoke e del Norwich, il Manchester ha conquistato un punto senza far gol. Nelle 59 dell’éra (lo stesso periodo preso in esame per i Citizien con in panchina l’allenatore cileno), lo 0 a 0 si è visto in 4 gare, in quella del mese scorso a Genova contro la Sampdoria e nelle 3 del campionato scorso contro il Cagliari, la Lazio e l’Inter, sempre all’Olimpico. Meglio, dunque, pensare esclusivamente al successo. Anche e Pellegrini sono d’accordo.

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