Juve alla svolta, Roma insicura

28/11/2014 alle 08:45.
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GASPORT (A. SACCHI) - La di Allegri si dimostra superiore al Malmoe e vince con merito: la tecnica e l’organizzazione dei bianconeri hanno fatto la differenza. La tensione per la posta in palio, il campo non in buone condizioni, un passato non brillante e il pressing degli svedesi hanno impedito nel primo tempo ai campioni d’Italia di esprimersi al massimo. Dopo l’intervallo gli juventini hanno da subito aumentato ritmo e velocità segnando con Llorente. Il gol di Tevez ha sentenziato la netta e sospirata vittoria. Da elogiare il buon secondo tempo e le prestazioni di Marchisio, Tevez e Pirlo, così come l’impegno di tutti. È stata una vittoria liberatoria, che si spera possa sbloccare il team bianconero anche in Europa. È vero che a livello internazionale si gioca un calcio diverso, ma troppa è la differenza tra la in campionato rispetto alle balbettanti prestazioni continentali. Allegri starà lavorando tatticamente e psicologicamente per dare convinzione e un gioco più aggressivo. Una vittoria con 2 gol di scarto contro l’Atletico non solo farebbe arrivare prima la squadra di Allegri, ma confermerebbe i progressi mentali e tattici. La convinzione, l’organizzazione di squadra, il giocare da protagonisti, il rendere pan per focaccia ai forti spagnoli potrebbero essere i propellenti necessari per passare da leader nazionali a leader europei. In bocca al lupo.

La Roma è stata raggiunta al 93’ dal Cska, complicandosi la qualificazione. Psicologicamente un colpo difficile da assorbire anche perché si somma alla vittoria al 91’ del . Il destino sembra aver fatto la propria scelta, ora tocca ai ragazzi di smentirlo. Purtroppo la sconfitta con il Bayern non è stata ancora assorbita. In quella tremenda serata si è persa la bella Roma, veloce e imprendibile, di Gervinho e con la regia illuminata del totem . La squadra ha perso sicurezza e fantasia. A Mosca i giallorossi, dopo un primo tempo discreto, hanno giocato una ripresa rinunciataria. Quando si sta tanto tempo nella propria area, tutto può diventare letale. I giallorossi dovranno reagire e ci riusciranno solamente attraverso il gioco, il lavoro e l’autocritica. Troppa euforia prima del Bayern, troppa preoccupazione ora. Dovranno dimostrare più spirito e compattezza, senza ammassarsi al limite dell’area in balia degli eventi e nella speranza di un contropiede salvifico o di una difesa eroica. La squadra di , pur con troppi individualismi, ci aveva abituati a ben altri spettacoli: il possesso si alternava a ripartenze mozzafiato. Tutti speriamo di rivedere quella Roma con il Manchester . In bocca al lupo.

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